De Rossi, l’affetto dei tifosi e un allenamento da titolare

08/11/2012 alle 08:28.

IL MESSAGGERO (M. FERRETTI) - Tutto a posto. Niente più febbre, addio mal di stomaco e fastidiosi annessi. Daniele De Rossi, costretto martedì a mollare l’allenamento con le mani strette sulla pancia, ieri mattina si è presentato a Trigoria come se nulla fosse accaduto e ha preso parte a entrambe le sedute di lavoro ordinate da

 

 
Dopo esser stato tenuto in panchina contro il Palermo, per via di una caviglia dolorante, con successive frecciatine da parte di Zeman, è pronto per tornare in squadra. Già, ma giocherà? Questo, per ora, lo sa soltanto Zeman. Agli altri non resta che fare cronaca. Ieri pomeriggio, ad esempio, il boemo ha puntato forte sul lavoro tattico e quando c’è stato da sistemare il centrocampo titolare i tre prescelti sono stati l’intoccabile Tachtsidis, l’inamovibile e . Questo vuol dire qualcosa? Probabilmente sì. Durante la partitella di fine allenamento, poi, Zeman ha schierato due mega-formazioni e in quella con i fratini verdi ha sistemato insieme quei tre di prima più Bradley. Ha voluto mischiare un po’ le carte, il boemo.
 
La faccenda, comunque, è chiara: se verrà riproposto dal primo minuto, l’escluso sarà Bradley. In caso contrario, conferma del centrocampo di domenica scorsa, con tre centrocampisti voluti fortemente in estate da Zdenek e tutti all’esordio nella stracittadina. Oggi pomeriggio la squadra giallorossa tornerà in campo e, secondo abitudini di Zeman, dovrebbe disputare una partita in famiglia molto indicativa per la formazione anti Lazio. Sarà interessante vedere dove verrà sistemato e se, come accaduto ieri, il boemo in difesa insisterà su Burdisso-Marquinhos coppia di centrali.
 
Dell’amico Daniele, ieri ha parlato Stefano Okaka. « via dalla Roma? Conosco benissimo Daniele e so quanto sia attaccato alla maglia giallorossa, alla à e al modo di vivere il calcio e non solo a Roma. Per questo dico che secondo me è impossibile che se ne vada. Ha sempre dato tutto, non si è mai tirato indietro anche quando doveva giocare tre partite alla settimana. Poi nel calcio non si sa mai, però per me non dovrebbe nemmeno essere un motivo di discussione il suo addio alla Roma», ha dichiarato a CM.com.