CORSPORT (A. GHIACCI) - Difficile davvero, quandè così, ripartire. Anche perché, dopo la sconfitta subita al Tardini, la Roma che si è ritrovata ieri pomeriggio a Trigoria per la ripresa degli allenamenti ha dato una sensazione generale di sconforto: tecnico, giocatori e dirigenti sono preoccupati. La squadra era stata difesa subito dopo la partita contro il Parma
CONFRONTO - Zeman ha parlato con la squadra prima dellallenamento. Un quarto dora in cui sono state analizzate le situazioni di gioco viste a Parma: il tecnico ha mostrato gli errori ai giocatori sulla lavagna. Lobiettivo generale, a questo punto, è capire se «le cose buone o di alto livello» che il gruppo ha mostrato a sprazzi possono diventare la regola. I primi venti minuti visti in Roma-Udinese possono diventare sessanta, settanta o tutta la partita? Oppure sono destinati a restare lì o addirittura a essere diminuire? Questo è il fulcro della questione, a questo sta lavorando Zeman insieme ai giocatori. Chiaro che serve uno sforzo importante. Anche perché quando i risultati non arrivano diventa tutto più difficile; e se vincere aiuta a vincere, continuare a perdere stimola la voglia di mandare tutto allaria. (...)
RIUNIONE - Il compito di tenere insieme i cocci, ovviamente, è di chi comanda. Dopo la seduta di lavoro Zeman ha avuto una riunione con i direttori Baldini e Sabatini. Il tecnico ha ribadito che secondo lui qualche giocatore non dà il massimo per seguire le direttive tecnico-tattiche: nessuno ha mollato o ancor peggio sta giocando contro lallenatore, ma certo non tutti stanno dando il cento per cento. Concetto, questo, ribadito anche dal capitano Francesco Totti nel dopo partita di Parma. I dirigenti hanno rinnovato la fiducia al tecnico, mettendosi a disposizione nel caso in cui servisse un aiuto per far sì che la squadra possa crescere in fretta, che quegli sprazzi di ottimo calcio possano diventare la normalità della Roma. A Zeman, però, è stato manifestato anche qualche dubbio su alcune scelte come per esempio quella di utilizzare Dodò per settanta minuti su un campo al limite della praticabilità. (...)