IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Zdenek Zeman non cambia. Resta se stesso anche dopo una sconfitta. Non fa niente se pesante come quella di sabato scorso contro la Juventus. Anche se mancano ancora tre giorni di allenamento alla sfida contro lAtalanta,
Zeman ha dedicato il pomeriggio alla tattica, cioè la seconda delle due sedute di ieri. Ed è ripartito dalla formazione utilizzata contro la Juventus. Puntando su giocatori esperti in difesa, quindi con la conferma di Stekelenburg, Taddei, Burdisso, Castan e Balzaretti, con Tachtsidis regista e quindi De Rossi ancora intermedio a destra e con Florenzi a sinistra, con il tridente Lamela, Osvaldo e Totti.
Stamattina si capirà di più, ma le esercitazioni di ieri sono già indicative. Piris, Bradley, Lopez e Marquinhos puntano a convincere il boemo a rivedere lundici titolare che però potrebbe avere unaltra chance. A differenza delle gare precedenti, le tre in cui la Roma non è riuscita a vincere contro il Catania, il Bologna e la Sampdoria, secondo lallenatore a Torino non hanno sbagliato i singoli ma tutta la squadra. Gli uomini, dunque, andavano bene anche per affrontare la Juve, ma non hanno seguito le sue indicazioni tattiche. Flop di gruppo e non di pochi.
Zeman, intanto, ritrova Bradley. Lamericano torna finalmente a disposizione dopo quasi un mene e mezzo. Fatale per il centrocampista una ricaduta. Pjanic, invece, non dovrebbe essere disponibile: il bosniaco è uscito di scena nella gara contro il Bologna, sostituito da Zeman, e si è infortunato a Trigoria alla vigilia della gara con la Sampdoria. Lo staff medico è contrario ad affrettare il suo recupero. Il centrocampista, però, risponderà alla convocazione della sua nazionale. Con la Bosnia, dopo i problemi avuti nella stagione scorsa, i rapporti della Roma non sono buoni. La società giallorossa si affida al calciatore che dovrà speigare ai medci della nazionale la sua situazione per non correre rischi.
Ieri Dodò si è allenato con il gruppo e ha partecipato alla partitella. Ancora out Lobont.