IL TEMPO (T. CARMELLINI) - Attorno allo stesso tavolo il management della nuova Roma americana e i «famosi» poteri forti della capitale: o almeno una parte, quelli che probabilmente fino a qualche tempo addietro la nuova dirigenza avrebbe evitato volentieri. Ma è palese come, arrivati a questo punto, anche la nuova Roma si sia dovuta inchinare all'evidenza e scendere a compromessi