Sydney sogna anche Totti

12/10/2012 alle 10:00.

CORSPORT (A. GHIACCI) - Totti e Del Piero insieme. Chi non vorrebbe avere i due amici ancora una volta in coppia? E’ il desiderio di qualsiasi amante del calcio. Anche dell’amministratore delegato del Sydney, Tony Pignata, italoaustraliano che ha da poco regalato ai tifosi del suo club Alex Del Piero. «Totti? E’ un giocatore

 
AVANTI - In futuro, in realtà, quello che potrà accadere si sa bene. è intenzionato a chiudere la carriera di calciatore con l’unica maglia che ha indossato in vita sua. Non gli piace affatto l’idea di fare come Del Piero: in realtà la prospettiva di cambiare maglia nel finale di carriera non piaceva neanche all’ex juventino, ma poi le cose hanno preso una piega diversa. nel frattempo vive tranquillo, consapevole di essere in forma come non succedeva da diverso tempo, e quindi decisivo per la sua Roma. Anche perché, se mai dovesse prospettarsi la possibilità di giocare qualche anno lontano da Trigoria - e non succederà mai - non ci sarebbe solo il Sydney in attesa, ma tanti altri interlocutori di posti altrettanto affascinanti dove poter vivere. Ma comunque sono situazioni al limite dell’immaginabile: il numero dieci giallorosso ha ancora due anni di contratto con la Roma, questo e la prossima stagione.(...)
 
FUTURO - Non solo. Perché con la Roma ha l’accordo che prevede un nuovo cammino insieme: cinque anni da dirigente con il compenso più alto percepito da un uomo del management nel momento in cui il contratto di scadrà. Ma non ci pensa, almeno per ora. Giustamente ha ancora tanta voglia e forza per continuare a fare ciò che sa fare meglio di ogni altra cosa: giocare a pallone. E quindi, al termine di questa stagione, quando si tratterà di affrontare il tema-contratto a un anno dalla scadenza, non è detto che gli accordi esistenti non possano essere rivisti. Esempio: il massimo stipendio di un dirigente impegnato oggi a Trigoria è 600.000 euro netti all’anno. , per i cinque anni previsti dall’accordo dovrebbe prendere 3 milioni di euro. (...)
 
CLASSE - Ora però è ancora tempo di allenamenti e partite e record da inseguire. , a differenza di tanti altri suoi compagni più giovani, sta benissimo e ha retto alla grande il ritorno ai metodi di lavoro imposti da Zeman. A smettere non ci pensa, a lasciare la Roma ancora meno. Quando sarà tempo, comincerà a riflettere. Adesso il suo unico obiettivo è quello che dovrebbe avere qualsiasi calciatore professionista: vincere la prossima partita, per essere felici e regalare gioia alla Roma e ai suoi tifosi.