CORSPORT (A. GHIACCI) - Evidentemente qualcosa cè stato. Forse anche più di qualcosa: contatti, telefonate, sensazioni, richieste di gradimento. Di un possibile passaggio di Quagliarella alla Roma si parla almeno da un paio di stagioni.
SEGNALE - Certo è che quello di Quagliarella è un segnale importante. Un messaggio che di solito nel mondo del calcio non si lancia così, tanto per caso. La prima reazione lattaccante napoletano lha scatenata sui blog dei tifosi juventini. Inaccettabile, per il pubblico bianconero, un tale apprezzamento nei confronti del tecnico che da tutti è riconosciuto come il nemico. Da oltre dieci anni le polemiche non accennano a placarsi: Zeman, per la Juventus, è il responsabile delle accuse che poi hanno portato ai processi e alla fine di una fase del calcio italiano, sfociata in Calciopoli. Quagliarella non ci ha pensato e ha detto una cosa normale: (...)
SOCIETA - Intanto, mentre il direttore dellarea digital business Shergul Arshad ha detto che «con i social network siamo più vicini ai nostri tifosi e nei prossimi giorni ci saranno altre novità» , la dirigenza giallorossa è molto attenta a ciò che sta accadendo intorno alla sentenza del giudice sportivo che aveva sancito lo 0-3 per la partita di Cagliari mai disputata. Al di là del ricorso al Tar del club rossoblù presentato ieri, in cui la Roma non centra nulla, cè attesa per il verdetto della Corte di giustizia federale che arriverà domani pomeriggio. A Trigoria cè sempre cauto ottimismo: la Roma è convinta di aver rispettato tutte le regole e di essersi messa a disposizione in tutto e per tutto, sia del Cagliari che della Lega. I tre punti a tavolino, insomma, sono stati incassati come sacrosanti. Ma se la Cgf dovesse rivedere la decisione del giudice sportivo, il club giallorosso non si farà trovare impreparato: è già stata confezionata, infatti, una memoria difensiva preventiva, da tirare fuori solo nel caso fosse necessaria. Ma tutto lascia credere, nonostante Cellino le stia provando tutte, che il verdetto non sarà rivisto.