Piris: "La mia partita più bella"

22/10/2012 alle 10:19.

CORSPORT (A. GHIACCI/R. MAIDA) - E’ sereno, a fine partita. Si vede che è contento di come sono andate le cose. Dopo tante critiche ieri Ivan Piris, esterno destro della difesa della Roma, ha giocato la sua migliore partita da quando è arrivato in giallorosso, l’estate scorsa. Impegno, determinazione e due assist, uno per Totti e uno per Osvaldo



LE DEDICHE 
- Piris, nonostante i soli ventitré anni, dimostra di essere un ragazzo già maturo. Merito, probabilmente, anche della famiglia: «Questa partita la dedico a mia moglie e a mio figlio che stanno a casa a Roma, ma anche alla mia famiglia in Paraguay. Adesso devo continuare così per aiutare la squadra [...]. Sono soddisfatto, col abbiamo giocato forse la più bella partita da quando sono arrivato. Devo continuare così e lavorare per convincere il tecnico a schierarmi tra i titolari. Anche a Genova non sapevo di partire tra i primi undici. Tutta la squadra ha giocato bene, è la seconda vittoria consecutiva e dobbiamo continuare così». 


DIFFICOLTA’
- Anche Piris è giovane, come gran parte dell’organico a disposizione di Zeman [...] «La serie A è molto difficile, ogni squadra ha giocatori forti, soprattutto in attacco. Giocatori di grande talento. Sì, me lo immaginavo così difficile questo campionato, con molte ripartenze. Contro il abbiamo iniziato male ma poi la squadra ha lavorato bene e abbiamo potuto vincere una partita difficile». 


IL GIGANTE
 GRECO - E se Piris, nonostante le sbavature iniziali, ha finalmente mostrato le sue qualità di terzino, Panagiotis Tachtsidis aspetta di esprimerle al meglio. Nel primo quarto d’ora era in balia del . Ma dopo quella fase di sbandamento, anche lui è cresciuto dando il contributo a una vittoria preziosa. «Sono contento per la prestazione - ha detto a Roma Channel - credo che tutta la squadra abbia fatto bene, seguendo le indicazioni dell’allenatore. Anche le altre volte ci avevamo provato ma non ci eravamo riusciti. Per me la Roma è una grandissima squadra e qui a Genova lo ha dimostrato [...] Rispetto alla serie B ho notato che c’è più spazio a centrocampo. Quindi si può giocare meglio a calcio. Piano piano sto imparando»


IL SINISTRO - 
E’ sicuro di diventare presto pericoloso con il suo potente tiro di sinistro: «Proverò a usarlo più spesso. Non vedo l’ora di segnare il mio primo gol con la Roma» . A un certo punto però si era messa malissimo: «Non so come mai siamo partiti così. Il ci ha messo in difficoltà. Poi per fortuna c'è stato Francesco che ha segnato il gol del 2-1. Lì ci siamo sbloccati e siamo stati bravi a risalire. Questi tre punti per noi sono fondamentali perché ci consentono di lavorare con maggiore serenità. Continuiamo così»