Marquinhos, Dodò e Florenzi: la Roma sorride coi giovani

15/10/2012 alle 10:42.

CORSERA (G. PIACENTINI) - C’è una parte dello spogliatoio giallorosso che è stata solo sfiorata dalle polemiche che recentemente hanno investito la Roma. È quella giovane e sorridente di due brasiliani su cui dentro Trigoria puntano ad occhi chiusi e di un italiano che si è già affermato come una delle rivelazioni del campionato. Loro

Cinquantanove anni in tre, in tutto sono costati alla Roma circa 6 milioni di euro (comprese le ricche mediazioni per i due brasiliani), una cifra ragionevole considerando che hanno il talento per diventare calciatori importanti. Dodò in Brasile era considerato l’erede di Roberto Carlos, ma finora è stato l’oggetto misterioso della campagna acquisti. Colpa di un terribile infortunio - la rottura del del ginocchio sinistro, subito lo scorso novembre quando giocava nel Club Bahia - dal quale non si è ancora del tutto ripreso. Arrivato a parametro zero (1.5milioni la cifra pagata dalla Roma ad un agente Fifa per la mediazione) con grandi aspettative, si è capito fin dal ritiro di Riscone che non sarebbe stato pronto per l’inizio della stagione: troppa differenza tra il tono muscolare della gamba infortunata e quella sana. Nonostante questo, però, gli sono bastati sette minuti nell’amichevole contro l’Aris Salonicco per conquistare i tifosi, che lo hanno subito adottato. Per consentirgli di recuperare in tranquillità la Roma ha preso in extremis Balzaretti, ma ora sembra arrivato il suo momento: il suo nome dovrebbe finire per la prima volta nella stagione nell’elenco dei convocati per Genova.

Emozione già provata, invece, da Marquinhos che due domeniche fa a soli 18 anni ha giocato da titolare all’Olimpico contro l’Atalanta. Anche lui, come Dodò, in Brasile era considerato un predestinato e i tifosi del Corinthians hanno protestato più per la sua partenza che per quella di . Veloce e dotato di grande personalità, ha tolto il posto a Burdisso al centro della difesa: il suo prestito è costato 1.5 milioni (più mezzo milione di commissioni) e la Roma ne dovrà pagare altrettanti quando avrà collezionato otto presenze da almeno 45 minuti. Se continua di questo passo, succederà molto presto.

Su Alessandro basta dire che in questo momento è diventato titolare in un centrocampo che può contare su gente del calibro di , e Bradley. Per riprenderlo la Roma ha pagato 1.2 milioni al Crotone, che ne aveva riscattato la metà, e gli ha rinnovato il contratto per altri 5 anni. I f a t t i hanno dato ragione alla società giallorossa, perché l’ex capitano della Primavera ha ripagato le attese ed è già finito sul taccuino di Cesare Prandelli: a 21 anni gioca come un veterano e crede ciecamente nelle idee di Zeman. Dote che in questo periodo è particolarmente apprezzata dalle parti di Trigoria.