Zeman: «La A non vale i tornei europei»

28/09/2012 alle 09:19.

GASPORT (A. PUGLIESE) - Stavolta la Juventus non c'è, ma Zeman le sue verità le dice lo stesso. «Non criticare il sistema calcio sarebbe stata un'ipocrisia, per me e per i tifosi», dice nell'intervista rilasciata a Kicker (che dedica un bel servizio anche alle tante idee di Christoph Winterling, il

Una mentalità che ha aiutato l'erosione dell'appeal della Serie A. «Quella attuale è equilibrata, ma ci mancano delle squadre d'élite. Economicamente, poi, non può competere con Germania, Spagna ed Inghilterra ed è anche normale che la gente si sia allontanata. Sono successe troppe brutte cose: gli episodi all'interno dei club, delle istituzioni, l'escalation di violenza». E quando gli chiedono come mai, nonostante Prandelli lo abbia definito un «maestro», non ha mai allenato top-club, Zeman risponde come sempre: «Non è dipeso dalla mia volontà, ma da quella altrui». Infine, il gioco: «Non esiste quello perfetto, ci sono sempre errori, ma per me il risultato può essere casuale, la prestazione no. Quasi tutti i colleghi guardano al risultato, un punto in più può evitare l'esonero. Una volta i tecnici avevano più prestigio nei club. Il giocatore più forte? , ma ho paura non sia allenabile».