Zeman a cena al Quirinale con Napolitano e il ceco Klaus

19/09/2012 alle 09:41.

IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Resta comunque l'uomo del momento. Zdenek Zeman ieri ha vissuto una serata a dir poco particolare. L'allenatore della Roma è stato infatti ospite del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nei saloni del Quirin

Inevitabile la domanda sulle polemiche extracampo: «Nemici? Li avete cercati voi. Le sue opinioni, espresse in termini generali, sono diventate invece particolari e fonte di polemiche. Quando lo abbiamo preso sapevamo che andavamo a prendere questo tipo di personaggio». Nessuna sorpresa, quindi. Come quando il abbozza un saluto a Luis Enrique - «Anche da novellino ha insegnato tanto qui. Soprattutto a me» - che ieri, durante una conferenza stampa di presentazione di un portale di sport e psicologia, è tornato a parlare dell’esperienza in Italia: «Menomale che a Roma c’era Joaquin (lo psicologo, ndc), altrimenti le cose potevano andare molto peggio». 

Dopo la sconfitta con il – nonostante la (14.160 posti), notizia di ieri, ha fatto il pieno negli abbonamenti (non accadeva da 7 anni) – l’entusiasmo della piazza ha avuto una brusca frenata. Baldini, però, rilancia: «Vogliamo rendere la società nel tempo stabile, che sia un business sostenibile, non un club dove ogni anno ci sia da buttare dentro 20-40-50 milioni. A tal proposito sul fair play finanziario è stato già fatto un buon lavoro». Capitolo : «Abbiamo ascoltato, valutato e rinunciato ad una situazione importante. Quanto ci hanno offerto? Una cifra che poteva far pensare che fosse una buona condizione. Penso che rimarrà qui per tutta la carriera. Oltre che per Daniele, abbiamo rifiutato altre offerte per oltre 100 milioni».
 
Fa chiarezza sul rapporto con : «Una volta mi sono arrabbiato tantissimo con lui, quando voleva fumare in aereo. Quella è stata la discussione più feroce che ho avuto. Viviamo le diversità come risorsa, non come un ostacolo». Passerella finale su : «Potrei dire che non è più pigro, ma non lo dirò. Non l'ho mai inteso in quel senso. sta dimostrando ai suoi compagni che crede in questo tipo di calcio. La sua preparazione fisica è invidiabile. L'aggettivo che si può dare in questo momento è capitano». Che aggettivo non è ma poco importa. stavolta non si arrabbierà.