IL MESSAGGERO (S. RIGGIO) - Ancora contro, come lestate di 20 anni fa. Domani sera Andrea Stramaccioni e Francesco Totti si ritroveranno su un campo da calcio. Si ripartirà dallo 0-0 di quel Bologna-Roma, nella Carlins Boy, prestigioso torneo riservato alla categoria Allievi Nazionali
Totti era già di un altro pianeta rispetto ai suoi coetanei. Chi lo ricorda giura di aver creduto che Francesco avesse gli occhi anche dietro, talmente era veloce e bravo e sapesse difendere bene la palla. Pochi mesi dopo quellincontro le loro strade imboccarono vie diverse. Totti debuttò in serie A com il Brescia, Stramaccioni subì un grave infortunio che da lì a poco gli fece abbandonare la carriera da calciatore e intraprendere quella da allenatore dei bambini. Stramaccioni ha vinto scudetti con la Romulea, con i Giovanissimi e gli Allievi Nazionali della Roma e la Next Generation Series con la Primavera dellInter, una mini Champions League; Totti ha conquistato un tricolore storico come capitano dei giallorossi e la Coppa del Mondo nel 2006.
Tra i due, però, non fu quello il primo incontro. In precedenza il numero 10 della Roma e lattuale allenatore nerazzurro avevano giocato due volte insieme. A unirli era stata prima una rappresentativa dei migliori giovani della provincia di Roma (cerano pure i laziali Marco Di Vaio e Alessandro Nesta, perché le tre squadre professionistiche della Capitale, cera anche la Lodigiani, dovevano dare almeno tre loro giocatori) e poi un raduno della Nazionale Under 15. Ricordi che sono stati rinfrescati nel maggio scorso, complice un incontro casuale a Fiumicino tra lInter in arrivo a Roma per giocare con la Lazio e giallorossi in partenza per Cesena. Stramaccioni e Totti si sono abbracciati, parlati, ridendo e scherzando. Da vecchi amici. E domani sera andrà ancora così, ripartendo da quello 0-0 di venti anni fa. E magari il tecnico nerazzurro proverà il colpaccio di allora: tenere allasciutto il fantasista giallorosso. Non ci saranno, invece, incontri con gli altri giocatori da calciatore affrontati dal tecnico interista. Di Vaio è al Montreal Impact (guarda caso, insieme a Nesta, che ha raggiunto in Canada il vecchio amico, dopo aver lasciato il Milan), Simone Inzaghi è il tecnico degli Allievi Nazionali della Lazio, Vieri ha smesso da un bel po. Tanti ricordi anche nellaffrontare Bobone. Lotte leali in campo tra un libero e un centravanti bello tosto da marcare. Poi, per ognuno unavventura diversa. Perché tanto poi può capitare di incontrarsi a San Siro una domenica di settembre.