Porte chiuse, il bilancio è positivo

22/09/2012 alle 10:17.

IL MESSAGGERO (B. SACCA') - Champions League, campionato e Coppa Italia. La Roma ha acquisito una certa confidenza con le partite a porte chiuse negli ultimi anni, considerando che ha disputato sei gare senza pubblico dal 2000 a oggi.

La Roma ha giocato a porte chiuse per sei volte, ma spesso non ha saputo chiudere la propria porta, mantenendo la rete inviolata soltanto in un’occasione. Nell’ultimo incontro caratterizzato dalle tribune deserte, la squadra di Spalletti piegò il Catania per 2-0 sul neutro di Lecce. La sfida andò in scena su un campo neutro per la dell’impianto dei siciliani, decisa in seguito alla morte dell’ispettore Raciti. E i cancelli di Via del Mare rimasero chiusi perché la sfida era a rischio sul piano della sicurezza. La tragedia legata a Raciti non permise ai sostenitori di assistere alla gara del Castellani tra l’Empoli e la Roma, vinta dai toscani nel febbraio del 2007: lo stadio non era a norma. L’esibizione di striscioni e simboli razzisti durante la partita fra la Roma e il Livorno costò invece la dell’Olimpico per Roma-Cagliari del febbraio del 2006. I giallorossi si imposero quindi sui sardi per 4-3 nello stadio vuoto di Rieti.

I motivi di ordine pubblico portarono la Roma e il a giocare l’incontro di Coppa Italia del 2006 senza il pubblico (2-1), mentre le gare di
del 2004 – Roma-Bayer Leverkusen 1-1 e Roma-Real Madrid 0-3 – si disputarono nel deserto per una dell’Olimpico dovuta alla sospensione di Roma-Dinamo Kiev per il ferimento dell’arbitro Frisk.