IL ROMANISTA - La modestia con cui lha commentato non rende giustizia allimportanza del gol che ha lasciato il Perugia in testa alla classifica, salvandolo dalla prima sconfitta stagionale: «Limportante è sempre la squadra.
Il primo ad abbracciarlo è stato uno con cui lanno scorso si è conteso due trofei su tre, lo juventino Matteo Liviero, terzino sinistro dal cross millimetrico che gli ha messo sulla testa una palla impossibile da sbagliare. È il secondo sigillo del suo bellinizio di stagione la notizia migliore proveniente dalla Prima Divisione, con Amato Ciciretti rimasto in panchina nella Carrarese sconfitta a Viareggio e Mattia Montini subentrato a mezzora dalla fine nel derby con lAvellino perso in casa dal suo Benevento. Meglio è andata a Filippo Scardina, titolare nel Gubbio vittorioso sul Pisa e autore di una buona prova, pur senza riuscire a trovare il gol.
Bene anche Francesco Proietti Gaffi in Seconda Divisione, con le parate che hanno permesso al Fano di tornare indenne da Bellaria. In Serie B cè da celebrare lesordio nella caregoria di Federico Viviani, finalmente in campo dal primo minuto allEuganeo nel 3-2 del Padova sulla Reggina. Non vedeva lora di rompere il ghiaccio, lex capitano della Primavera: lha fatto senza strafare, ma con una prova di sostanza che potrebbe valergli la conferma già questa sera contro lEmpoli. Titolare anche Stefano Sabelli, fra i migliori nello 0-0 del Bari in casa del Crotone dellamico Stefano Pettinari, subentrato a metà ripresa.
Panchina per Paolo Frascatore nel Sassuolo, titolare ma sostituito nellintervallo Marco DAlessandro nel Cesena. Salendo in Serie A, ritorno allOlimpico per i romanisti di Genoa Andrea Bertolacci e Giammario Piscitella, che si sono tolti la soddisfazione di battere la Lazio, ma hanno dovuto farlo dalla panchina. Titolare invece Gianluca Caprari nell1-1 del Pescara a Bologna, dove è rimasto in panchina Alessandro Crescenzi. Stessa sorte per Valerio Verre in quella che lui stesso ha definito unimpresa del Siena a San Siro. Di fronte lInter di Stramaccioni, «tecnico a cui devo tanto e che mi fa uno strano effetto incontrare da avversario». Aveva detto di volerlo battere, può dire di esserci riuscito.