ILCATENACCIO.ES (F. CANALE) - Sono passati più di 31 anni da quel 10 maggio del 1981 che ha segnato la storia di generazioni di tifosi giallorossi e bianconeri. Ogni qual volta si parla di Juventus-Roma, il pensiero corre veloce a quellepisodio, al gol annullato a Turone, come se dincanto il tempo si fosse fermato.
Su quella rete sono stati scritti fiumi di parole; neppure il più originale degli sforzi di fantasia riuscirebbe ad aggiungere qualcosa di nuovo ad una letteratura ricchissima sullargomento, fatta di ricostruzioni più o meno imparziali.
Quel che è certo è che quel gol annullato per fuorigioco ha sancito linizio di una rivalità storica, che nellimmaginario collettivo è nata proprio con la bandierina sollevata dal guardalinee Sancini.
Nella mente dei tifosi romanisti il gol di Turone è diventato il simbolo della sudditanza psicologica nei confronti del potere, un potere identificato negli anni 80 con il connubbio Agnelli-Boniperti e proseguito poi nel decennio successivo con la triade Moggi-Bettega-Giraudo.
Con tutta probabilità, se larbitro Bergamo avesse convalidato quel colpo di testa, la Roma si sarebbe laureata per la seconda volta nella sua storia campione dItalia (aveva un punto di vantaggio sulla Juve a due giornate dalla fine). Tuttavia sapere oggi se quel gol fosse o meno regolare non cambierebbe le cose. Ci hanno provato in tanti a dare un verdetto definitivo: moviole, fermi immagine, telebeam. La sensazione è che lo fosse, ma poco importa. Appurarlo sarebbe un atto di verità e giustizia, ma non aggiungerebbe nulla a ciò che rappresenta.
Lo aveva capito perfettamente il compianto presidente Viola, che con ironia parlò allepoca di questione di centimetri, conferendo così allepisodio un alone mitico. Erano altri tempi quelli, in cui il calcio veniva vissuto in maniera differente e le schermaglie dialettiche tra presidenti non superavano il limite della decenza: si era ben lontani per intenderci dalla rozzezza dei toni di oggi.
Neppure lo scontro più duro tra Zeman e la Juventus riuscirà mai ad avere la stessa forza dirompente di quel ricordo. Ogni qual volta viene interpellato sulla vicenda Turone dimostra di non gradire. Dovrà farsene una ragione, il buon Ramon: il suo gol annullato resterà nella storia più di qualsiasi altra prodezza o polemica legata a Juventus-Roma.