CORSERA (G. PIACENTINI) - Altafini e Meazza possono aspettare, il terzo posto della classifica dei marcatori di tutti i tempi in serie A è ancora loro. Poco importa però a Francesco Totti, che è sì rimasto a secco contro lInter ma è stato ugualmente decisivo nella vittoria giallorossa. Doppio assist, il primo per Florenzi e il secondo,
«È stata una prestazione bellissima - il commento del capitano a fine partita - perché vincere a Milano non è facile per nessuno. È la nostra risposta alle critiche che ci sono state dopo il pareggio col Catania. Non dobbiamo illuderci però, perché Roma è una città in cui è facile esaltarsi ma anche deprimersi. Manteniamo i piedi saldi per terra, cerchiamo di fare tutte le domeniche quello che abbiamo fatto contro lInter: non è semplice ma abbiamo le carte in regola per farlo. Sta a noi disputare un grande campionato». Lassist per Osvaldo è di quelli che vanno visti e rivisti. Il centravanti italo argentino, che ha festeggiato con un altro gran gol la convocazione in nazionale, ci ha messo del suo.
«Con Daniel ci eravamo messi daccordo alla fine del primo tempo, uno dei due doveva segnare. Gol pesantissimo, che ci voleva sia per noi sia per i tifosi che ci hanno seguito anche a Milano». Totti non ha usato solo il fioretto, ma anche la spada: ha corso fino al novantesimo, ha lottato, ricorso e contrastato mettendo in mostra una grande condizione fisica. «Sto bene fisicamente, in questo ruolo mi sento benissimo poi quando la squadra gira va meglio anche per me». Belle parole anche per il giovane Florenzi, allesordio da titolare e subito a segno. «Non è più giovane, ormai è abituato a giocare a grandi livelli: è stato molto bravo. Non è facile segnare alla prima a San Siro».