CORSPORT (P. TORRI) - Sarà il caso che, oggi, quando parlerà alla squadra, Zeman faccia chiarezza ai suoi ragazzi. Non solo sugli errori commessi, per certi versi fanno parte del gioco, ma soprattutto nella lettura di una partita. Perché il moscio moscio dopo partita con la Sampdoria, secondo punto conquistato, si fa per dire,
FLORENZI - Sarà forse ancora unesperienza che per lui può essere solo un obiettivo per il futuro, sarà la rabbia del tifoso, sarà quello che volete voi, certo è che il ragazzo che può giocare in sei-sette ruoli non perdendo mai la sua capacità di corsa, tutto ha fatto meno che bocciare la sua Roma: «Io resto convinto che siamo sulla strada giusta e su questa dobbiamo continuare a lavorare e faticare. Il risultato non ci fa certo piacere, ma io questo pareggio non lo considero un passo indietro. La partita labbiamo fatta noi, volevamo vincere per i nostri tifosi che anche di mercoledì sera si sono presentati in tanti allo stadio. Il pareggio che abbiamo subito è stata una casualità. Può succedere a tutti un errore come quello di Stekelenburg, diciamo anzi che in quelloccasione ci sono stati anche tanti altri piccoli errori, a cominciare dal sottoscritto visto che sono uscito male su quel pallone». Eppure la terza delusione casalinga ha ributtato giù anche il tifoso più incallito. Contro la Sampdoria è stata buttata a mare unaltra occasione ciclopica per scalare in maniera sostanziale la classifica. E sabato si andrà a Torino dalla Juventus: «Io per gran parte della partita ho visto una buona Roma e non mi è parso ci siano stati cali di tensione. Ho sentito dire che abbiamo commesso tanti errori, a me francamente è parso che di errori non ne abbiamo fatti tanti, ricordo, semmai, parecchie parate del portiere avversario e qualche pallone uscito per una questione di centimetri. Siamo delusi, è chiaro, ma questo non vuole dire che andremo a Torino demoralizzati, anzi sono convinto che saremo ancora più carichi. Sarà una battaglia e potete stare certi che noi ce la giocheremo sino in fondo».
CASTAN - Sarà forse uneperienza consolidata, sarà forse lopportunità di vedere la sua Roma da dietro, sarà quello che volete voi, ma il brasiliano arrivato a Roma con la Coppa Libertadores in valigia, ha fatto unanalisi perlomeno un po più critica: «La prima cosa che voglio dire è che siamo stati messi in difficoltà da una Sampdoria che è stata la squadra più rapida che finora abbiamo incontrato. In ogni caso posso assicurare che nessuno di noi stava pensando alla Juventus. E vero, però, che nella ripresa caliamo un po e questo ci crea qualche problema. Dovremo lavorare ancora più forte. Ora dobbiamo cercare di metterci alle spalle questa delusione e prepararci per Torino dove dovremo andare per recuperare i punti con la Samp». Come se fosse facile.