CORSPORT (A. MAGLIE) - Lascio per difendermi. Massimo Cellino produce lultimo colpo di scena.Tornerà immediatamente in Italia «per mettersi a disposizione delle Autorità sportive». Il presidente del Cagliari ha trascorso la notte insonne, attaccato al telefono
CONTESTO - Lautosospensione (che verrà ratificata dal prossimo CdA) punta a riaprire la partita con la giustizia sportiva. Ad annunciare il colpo di scena della serata aveva provveduto in mattinata lavvocato Grassani: «Importante è chiarire il contesto nel quale sono nate le dichiarazioni della società». Dopo la doccia fredda di lunedì (le decisioni di Tosel), ieri nellentourage del presidente del Cagliari è cresciuto un cauto ottimismo. I legali del club ritengono di essere in possesso di una carta vincente. Un ruolo positivo nella controffensiva sarda potrebbe giocarlo il comunicato diramato domenica dalla Lega. Si legge: «Il prefetto di Cagliari, ritenuto che sussista lurgente e grave necessità di tutelare lordine pubblico e la sicurezza pubblica, ha notificato in data odierna a questa Lega di avere: disposto per le motivazioni specificate nelle premesse, che la partita Cagliari-Roma programmata per il 23 settembre 2012, presso lo Stadio Is Arenas di Quartu SantElena, è differita ad altra data». Latto ufficiale non parla di partita interrotta ma rinviata perciò Tosel non aveva alcuna titolarità a decidere.
STADIO - La determinazione di Cellino è stata in qualche maniera corroborata dalle «sensazioni» positive maturate ieri nel corso della riunione della commissione provinciale di vigilanza (continuerà i lavori questa mattina). Oggi a Roma si riunirà lOsservatorio ed è concreta la possibilità che lo stadio venga aperto parzialmente (ai soli abbonati) in occasione della gara di domenica con il Pescara. Lobiettivo è quello di limitare i danni prodotti dai comunicati di sabato. Cellino si prepara alla sfida: «La sospensione è stata ritenuta un atto dovuto nei confronti della società, della città, della tifoseria e delle istituzioni sportive a maggior ragione necessaria al fine di consentire al presidente di difendersi in ogni sede competente». (...) Per Cellino, le decisioni adottate sino ad ora nella vicenda stadio sono «frutto di scarsa conoscenza delle enormi ed allucinanti problematiche vissute negli ultimi mesi, di evidenti fraintendimenti tra gli interlocutori coinvolti e della limitata attenzione e sensibilità dimostrata da molte componenti nei confronti degli sforzi compiuti, direttamente e senza supporto, per garantire il calcio ai massimi livelli, a Cagliari e in tutta la Sardegna». Dopo le accuse a Baldini, arriva anche un messaggio distensivo nei confronti della Roma: Cellino si augura che le partite siano feste di sport, «senza esasperazioni e conflitti» a cominciare da quella con i giallorossi. Che il Cagliari punta a giocare sul campo.