L'UNIONE SARDA (A. MASU) - Cagliari-Roma sarà probabilmente a porte chiuse. Ma il Cagliari non si arrende e, calcisticamente parlando, proverà a trovare lo spunto decisivo oggi, in pieno recupero per far aprire le porte al suo pubblico. Anche ieri si è vissuta una giornata infinita. Nel pomeriggio, in Prefettura era in programma un incontro per discutere di alcune nuove disposizioni dellOsservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. Occasione sfruttata dalla società di viale La Playa per tornare allassalto e chiedere di aprire almeno due settori ai tifosi, per la gara con la Roma.
MARROCCU A SKY. Nel frattempo, il dg rossoblù Francesco Marroccu, ai microfoni di Sky Sport, teneva accesa quella fiammella che, per tutti i giocatori e i tifosi, specie quelli con abbonamento e biglietto in mano, è lultima speranza: «Il presidente - ha spiegato Marroccu al canale satellitare - ha investito risorse proprie, senza chiedere soldi pubblici o aiuti a nessuno. Credo che solo questo basti per far sì che si considerino opportune le istanze del Cagliari Calcio. Noi rispettiamo le istituzioni e chi deve decidere, ma siamo andati ieri (giovedì) a Is Arenas per allenarci e abbiamo visto che ci sono le condizioni per una parziale ammissione dei tifosi alle partite, anche a partire da domenica. Il rimborso dei biglietti? Non abbiamo ancora preso una posizione ufficiale circa gli eventuali rimborsi, attendiamo disposizioni dalla Prefettura».
QUATTRO ORE. La riunione in Piazza Palazzo è andata avanti per oltre 4 ore, con la presentazione di carte e documenti. Ma alla fine le porte sono ancora chiuse, con la Commissione di Vigilanza che toglie le tende per il fine settimana e dà appuntamento a lunedì. Sul tavolo ancora Is Arenas.Verrà presentata la conformità progettuale, con la Commissione che dovrà poi valutare ed esaminare limpianto, per dare il parere al sindaco. Solo allora Contini potrà firmare, se tutto sarà a posto, lagibilità di Is Arenas, che verrebbe finalmente aperto per il Pescara, il prossimo 30 settembre.
FORCING FINALE. Tutto finito? Neanche a dirlo, perché la giornata di oggi sarà ancora ad alta tensione. Sarà un vero forcing finale, col Cagliari che si giocherà il tutto per tutto. I giocatori, per voce del capitano Conti, hanno già espresso il loro desiderio di non giocare nel deserto, mentre la società continua a non prendere ancora in considerazione lorganizzazione per il rimborso dei biglietti. E con la Commissione di Vigilanza fuori dai giochi, la patata bollente verrebbe gestita dal Prefetto Balsamo e dal Sindaco di Quartu Contini. Ancora documentazioni e ancora carte, per dimostrare che Is Arenas, magari per motivi di ordine pubblico, può essere aperto, con lingresso del pubblico per la Curva Nord e i Distinti. Impossibile avere lagibilità, per la quale la battaglia si giocherà la settimana prossima. Ma adesso cè la Roma. Da questa mattina Prefetto, Sindaco e Cagliari Calcio saranno di nuovo chiusi in Prefettura alla ricerca della chiave giusta per aprire le porte di Is Arenas. E da viale La Playa cè la convinzione di avere le carte giuste per non essere soli nellassalto alla Roma di domani pomeriggio. Alberto Masu Massimo Cellino (primo a sinistra) sulla tribuna di Is Arenas durante la partita fra Cagliari e Atalanta