GASPORT (F. DI CHIARA) - Questione di punti di vista. Ascoltati da Roma, gli appassionati 32 minuti della conferenza stampa tenuta da Daniele De Rossi a Trigoria hanno legato ancora di più Capitan Futuro ai giallorossi. Interpretati da Manchester, i 1.920 secondi di De Rossi non hanno rovinato del tutto l'umore di
Certezze Ma riavvolgiamo il nastro e partiamo dalle certezze. Giovedì scorso, a Manchester, è stato avvistato Sergio Berti, procuratore di Daniele De Rossi. Altra certezza: Berti non è andato al City per parlare di Kolarov, altro suo assistito alla corte di Mancini, o meglio non è stato il principale argomento di conversazione. Roberto Mancini già a gennaio aveva cercato di strappare alla Roma il centrocampista e, vinta la Premier, ha espressamente individuato nuovamente in De Rossi il rinforzo da centrare a ogni costo per il centrocampo. Il club di Mansour ha offerto a De Rossi un contratto da 8-9 milioni di euro netti a stagione, della durata di 4 anni: cifre da top player di prima fascia. E su questa piattaforma si è svolto l'incontro tra l'agente del giocatore e il Manchester City: un incontro che è andato bene e che si sarebbe concluso con una stretta di mano e un arrivederci a presto. Ecco perché a Manchester c'è ancora fiducia. Per le casse giallorosse lo sceicco è (tuttora) pronto a staccare un assegno da 35 milioni di euro. E se non è ancora partito un fax destinato alla sede giallorossa, il City ha comunque fatto recapitare il messaggio a Baldini e Sabatini.
Margine stretto Mancini sapeva fin dall'inizio che non sarebbe stato facile strappare De Rossi alla Roma: dopo ieri il margine è risicato, ma per lui la partita non è ancora finita.