CORSERA (L. VALDISERRI) - Si dice che tutti gli uomini abbiano un prezzo, figurarsi i calciatori. Costretto a intervenire per il secondo giorno consecutivo su Daniele De Rossi - anche se pensava di essere già stato chiaro - il d.s. Walter Sabatini sta al gioco. Gli dicono che il fiorentino Della Valle ha chiesto 30 milioni per Jovetic e il
Il contratto parla per De Rossi e per la società che glielo ha fatto. Il mestiere di Sabatini è questo: compra e vende giocatori. Perché, allora, non dovrebbe ascoltare eventuali proposte? «De Rossi per noi è un conduttore, non abbiamo in mente di cederlo. Ho fatto un rilievo che riguarda tutto il calcio, non solo De Rossi o la Roma. Se si concretizzasse unofferta mostruosa la ascolteremmo e la valuteremmo, ma non siamo in cerca di clienti per De Rossi, perché lui per noi non è sostituibile». Oggi, a Manchester, Roberto Mancini terrà la sua prima conferenza stampa stagionale e, visto che il City è fermo al palo, si lamenterà della campagna acquisiti. È possibile unofferta nei prossimi giorni per De Rossi? Secondo Giorgio De Giorgis, mediatore Fifa e amico personale del Mancio intervistato da Tele Radio Stereo, no: «Quando il contratto di De Rossi era vicino alla scadenza il City fece dei passi perché esistevano i presupposti economici. Poi De Rossi si è legato alla Roma con un contratto importante ed è, con Totti, il suo calciatore più rappresentativo. Chiaro che continui a piacere, ma piacere non significa comprare. Il City, ora, è molto più attento alle spese».
Così come la Roma è attenta a completare la rosa con cessioni e acquisti. Pizarro ha fatto ieri le visite mediche: rescissione del contratto e biennale con la Fiorentina, voluto da Montella. Heinze è vicino alla stessa soluzione con i Newells Old Boys, con cui comincio la carriera in Argentina. Restano vive le piste brasiliane per il centrale difensivo: Uvini, ieri incontro tra Sabatini e Sensibile, d.s. della Samp, per studiare una strategia comune, e Rhodolfo. Stekelenburg, con un permesso, ha lasciato il ritiro ed è tornato in Olanda, dove la moglie sta per partorire. Resterà poi in nazionale e a Ferragosto giocherà contro il Belgio. Stek salterà così lamichevole di domani, lasciando ancora il posto a Lobont. Chissà chi sarà il titolare contro il Catania. Ancora a parte Bradley, assenti dal campo Dodò, Bojan e Totti, già rientrato a Roma.