Zeman: «Totti stringa i denti come gli altri»

15/07/2012 alle 10:59.

IL MESSAGGERO - Seconda uscita stagionale e seconda vittoria per la Roma di Zdenek Zeman. Dopo dieci giorni di duro lavoro a Riscone, i giallorossi superano 2-0 il Gaz Metan Severin, squadra neo promossa nella serie A rumena. A decidere un gol di Burdisso e uno di Nico Lopez. Totti lascia il campo dopo solo trentasette

Le partite adesso contano il giusto, il tecnico si sta formando le prime impressioni sui singoli. Alla fine chiarisce più cose il boemo che non la partita in sé per sé. Sistemato , Zdenek definisce la posizione di Pizarro. «Ha giocato, si impegna, ma in quel ruolo punto su e Tachtsidis». Più chiaro di così. E ancora a pioggia: «Lamela? Gioca di schiena alla porta, per me non esiste nel calcio. Poi ha doti eccezionali, ha fatto due o tre progressioni importanti. Ha qualità, quando imparerà due cose fondamentali ci aiuterà molto. Bojan? Stava molto male, ha problemi. Però cerca di applicarsi, è serio, vuole fare. Per ora non ci riesce, è normale. Lopez? Nico ha fatto gol, ha qualità ma deve imparare a stare in campo Josè Angel? Non ha giocato perché non ha completato il lavoro e non stava bene, a disposizione avevo solo quattro difensori, ecco perché ha giocato Heinze».
 
Tutto in divenire, insomma. Da in giù. Figuriamoci i portieri. Ieri ha giocato all’inizio , nella ripresa Stekelenburg. « ha iniziato la preparazione dall'inizio, Steke è arrivato tre giorni fa. Sono entrambi bravi, li devo valutare. Adesso non c'è un titolare». Appunto. E per ora ha lavorato praticamente senza nuovi elementi, visto che Dodò è ancora fermo ai box. «Spero di essere al più presto al completo e lavorare sul progetto che abbiamo studiato a tavolino. Sarà meglio per me, per la squadra e per i tifosi. Le operazioni di mercato sono in ritardo? Non sono preoccupato, gli affari si fanno entro il trentuno agosto, evidentemente stiamo cercando calciatori bravi. Il mio lavoro? Magari verrà peggio, ma spero che i giocatori possano inserirsi in una base già creata. Piris? È uno da Roma». È uno da Roma anche che sarà domani a Trigoria dove troverà Piscitella, Nego e Guberti, più Tallo, fermo però per un’infezione intestinale. Non troverà . «Sarei rimasto, ma al Liverpool non potevo dire di no». Per quelle cifre, nemmeno la Roma.