GASPORT (A. PUGLIESE) - Subito due ore e mezza di lavoro, tanto per cominciare, anche se non intensissime. E da oggi doppia seduta, perché le vecchie abitudini sono meglio delle nuove. Tredici anni dopo, Zemanlandia riapre i battenti a Trigoria. E lo fa con il marchio griffato del boemo: corsa, test atletici, scarpe da ginnastica per tutti, per gli scarpini ci sarà tempo più in là.
Top players Ecco, la grande differenza rispetto al passato (Luis Enrique) è proprio questa. Meno risate, meno scherzi, meno «tu e io». Più lavoro, più concentrazione, più «lei e noi». Cambia il rapporto confidenziale, cambia l'atmosfera. E cambierà, giocoforza, anche l'atteggiamento dei giocatori, che dopo il flop dell'anno scorso, stavolta non possono sbagliare. Ci crede Roma, ci spera la gente, lo vogliono i tifosi. Alcuni di quelli presenti ieri a Trigoria hanno anche incalzato Sabatini e Baldini: «Tutto bello, ma ora i top players». Per quelli ci sarà tempo, se la Roma vorrà. Per ora i giallorossi si godono Zeman e puntano tutto su di lui. Il boemo (ingrassato) è stato tra i primi ad arrivare a Trigoria, subito a colloquio con Sabatini e Baldissoni. Poi i giocatori: Greco e Taddei gli apripista, poi alla spicciolata tutti gli altri. Non Lamela, che ha dormito a Trigoria, lui che lo scorso anno partì in ritardo, causa il Mondiale Under 20 e l'infortunio alla caviglia. «Speriamo di fare una bella stagione ha detto l'attaccante argentino Inizio diverso? Sì, stavolta arrivo bene rispetto alla scorsa stagione».
Subito a lavoro I giocatori (dopo aver fatto le visite mediche), alle 16.35 si sono affacciati sul «Di Bartolomei» per il primo allenamento della stagione. A fare gli onori di casa, Francesco Totti. «Con Zeman gli attaccanti hanno più possibilità di fare gol ha detto Cercherò di sfruttare l'occasione per raggiungere nuovi record. La foto con Messi? Mi ha visto in un ristorante e mi ha chiesto di farla...». In campo ieri erano in 27 (Tallo ai box per un malanno), senza De Rossi, Borini e Stekelenburg e con Marquinho che arriverà oggi. Le novità? Poche. Dodò, i ritorni di Florenzi e Bertolacci, i primi passi da grande di Nico Lopez e due sorprese: il portiere lituano Tomas Svedkauskas (ex Fiorentina, la Roma lo ha firmato per 5 anni a 300mila euro lordi) e il centrocampista brasiliano Jonathas Lucca (1994, è in prova). Poi test sulla forza (balzi e skip) e sulla velocità (allunghi sui 70 metri, con le cellule fotoelettriche che fornivano «regolari» scontrini su tempo e velocità).
Sforbiciata Di quelli che c'erano ieri non tutti resteranno: Heinze può finire al Bologna già oggi, Okaka (pancia permettendo...) andrà a Parma o altrove, Greco è destinato ad andare via, o al Genoa nell'operazione Tachtsidis o al Chievo per Bradley (i gialloblù aspettano solo una telefonata da Trigoria per chiudere), a Zeman piacerebbe avere l'americano già a Riscone. Lì, in alto Adige, ci saranno Simplicio, Pizarro e Borriello. Ma al 31 agosto almeno due dei tre non ci saranno più. Come Birghi e Guberti, che potrebbero andare al Torino (più 6-7 milioni di euro) per Ogbonna. Tornerà invece il romeno Stoian, che la Roma ha ripreso cedendo al Bari il portiere Pena.