Roma e Lazio: fateci divertire

15/06/2012 alle 10:15.

CORSPORT (M. BOCCUCCI) - Se c'è di mezzo uno scudetto, il derby vale di più. C'è voglia di essere protagonisti, di farsi vedere, di divertirsi e di fare gol perché con due allenatori come Sandro Tovalieri e Simone Inzaghi non si può chiedere diversamente a Roma e Lazio. Appuntamento oggi (ore 18) a Buonconvento, paese di circa tremila anime nella provincia di Siena

PRECEDENTI SCOPPIETTANTI -  In questa stagione è finita con due pareggi (1-1- e 2-2), come tra i Primavera; nella passata annata si ricordano un pirotecnico 3-3 e la vittoria dei giallorossi per 2-1. La storia di questa stagione ci consegna la Lazio arrivata prima nel girone e la Roma alle spalle dopo una straordinaria rincorsa nel ritorno. La situazione nel girone A della fase finale non ammette calcoli: guida la Sampdoria con 4 punti, la Roma ne ha 2 come l'Inter, quindi c'è la Lazio con un punto. Il futuro, ovvero la semifinale di domenica prossima, dipende dal derby e dall'altra sfida Inter-Sampdoria in programma alla stessa ora a Ponte a Tressa. Quest'ultimo turno è decisivo, senza ritorno.

SOLO COMPLIMENTI -  Si stimano Tovalieri e Inzaghi, si apprezzano, sanno benissimo che il passato comune da bomber di lusso un peso ce l'ha. Il divertimento è assicurato. Intanto, partono dai complimenti reciproci. «Hanno un buonissimo collettivo con un attacco valido e interessante. Si vede la mano di Simone in questa Lazio. E' difficile trovare punti deboli» , dice Tovalieri.«Non mollano mai, ci credono fino all'ultimo secondo. Ricordo ancora quando all'andata hanno pareggiato osserva Inzaghi.

QUI ROMA - Per congiungere le strade, si parte da sponde opposte del Tevere.  «Siamo molto contenti  - spiega Tovalieri -  di essere arrivati alle finali e di poterci giocare la qualificazione. I ragazzi stanno facendo cose buone, contro l'Inter meritavamo di vincere. Stiamo bene fisicamente e mentalmente, possiamo andare avanti e ci proveremo». Che derby sarà?  «Spero divertente, sicuramente aperto ed equilibrato. Si affrontano due squadre che sostanzialmente si equivalgono e che meritano entrambe di giocare per il titolo. Veniamo da una stagione molto impegnativa ma le energie ci sono e le metteremo in campo» . Sono tutti a disposizione i 25 giovani che l'allenatore ha portato in Toscana, lasciando a casa qualche ragazzo acciaccato. Come non pensare al confronto tra bomber in panchina:  «C'è rispetto tra noi e tra le squadre. Poi è innegabile che facciamo parlare i gol e qualcosa del nostro passato viene fuori»

QUI LAZIO -  Due spine per Inzaghi, la di Alleva e i rimpianti per l'epilogo delle due partite precedenti. «Il derby vale sempre, a ogni livello - riflette il tecnico biancoceleste -  mi dispiace solo per l'unico punto ottenuto fin qui. Con l'Inter meritavamo di meglio, e contro la Sampdoria stavamo giocando bene per poi prendere gol alla loro prima occasione. Non ho capito l'espulsione di Alleva: è un timido, un introverso, parla poco e vederlo fuori per proteste mi ha lasciato perplesso. Adesso abbiamo una grande occasione e ci teniamo parecchio». La sfida è lanciata:  «Bisogna vincere e basta, vale per entrambi. Questo rende la partita avvincente in partenza. Cercheremo di onorare le aspettative» .