
GASPORT (F. ODDI) - Non si può parlare di rivincita, ma di dolci ricordi sì: un anno fa col Varese la Primavera di Alberto De Rossi vinse lo scudetto, oggi (Foligno, ore 16, diretta SportItalia1) contro di loro riparte la corsa al tricolore. Non è una rivincita perché in Primavera un robusto rinnovamento è fisiologico, ma il Varese dello scorso
Ritorni pesanti Viviani, classe '92 come lui, l'ha impiegata meglio la vetrina della finale e infatti oggi non ci sarà perché è in Under 21: tornerà per l'eventuale semifinale, magari con la Lazio. La società glielo aveva chiesto da tempo, anche se dopo 9 presenze con Luis Enrique la cosa ha decisamente meno appeal rispetto a un anno fa. Tenendo conto che il raduno della Roma al momento è fissato per il 6 luglio, e che ci sono ottime possibilità che si anticipi. «Mica devo andare in guerra, no?», il commento del centrocampista sugli straordinari che (probabilmente) dovrà fare con De Rossi. Tallo, quando stava al Chievo, discusse con la società perché si era stufato di stare in Primavera: quest'anno farà le finali per la prima volta, lo scorso anno stava all'Inter, eliminata dal Milan nei playoff. Nel frattempo, però, ha giocato 3 partite in serie A, e le ha fatte anche bene: forse andrà in prestito, ma intanto è stato riscattato (a metà). Ieri ha parlato al sito ufficiale, indicando come possibile rivelazione delle finali il 18enne Marco Frediani, che si giocherà il posto con Politano: Piscitella è un intoccabile, dopo le 2 presenze in prima squadra. Verre è fermo all'esordio: lo rimediò perché Luis Enrique si guardò i dvd delle finali. Facile che Roma Channel dovrà prepararli anche per Zeman.