IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Mattia Destro, luomo chiave, almeno in questo momento, del mercato italiano. Sembra che senza di lui non si possa più giocare a calcio e la Roma a questa asta indetta da Siena e Genoa - più la seconda della prima - non vuole partecipare. Il giocatore piace a Sa
E il fatto che lattaccante sia ambito da Roma, Juventus e Inter gli fa solo comodo. I bianconeri al momento sono in vantaggio, ma a Trigoria non si danno per vinti. Senza svenarsi, e a cifre non folli, lattaccante verrà monitorato continuamente. E non è detto che i soldi da investire non arrivino dalla cessione di un altro attaccante. A Trigoria ci sono soltanto due punte intoccabili: Totti, ovviamente, e Lamela. Poi cè Bojan, visto che la Roma ha intenzione di onorare laccordo biennale con il Barcellona e lui pare convinto di fare unaltra stagione qui. Borini, appena riscattato, e Osvaldo sono invece due situazioni in divenire. LItalo-argentino a Zeman piaceva, visto che nel 2006 lo aveva voluto a Lecce per sostituire Vucinic.
Adesso vuole rivederlo, parlarci, capire con quante e quali motivazioni è pronto a mettersi in gioco. Limando, e neanche poco, quelle intemperanze caratteriali che a Trigoria hanno deluso più di qualcuno. Certo è che se linteresse del ricco Malaga dovesse concretizzarsi in qualcosa di concreto (almeno 16 milioni, considerando che la Roma ne ha spesi due in più appena un anno fa) Sabatini e Baldini sono pronti a sedersi al tavolo per trattare. Il ritiro, in questo senso, può essere decisivo. Perché Zeman avrà la possibilità di lavorare con gran parte della rosa a disposizione e potrà quindi valutare con calma quali elementi sono e saranno i più idonei al suo tipo di gioco e alle sue idee.