Addio choc di Cicinho «Distrutto dall’alcol»

18/06/2012 alle 11:05.

IL TEMPO (A. AUSTINI) - Molti lo fanno, pochi lo dicono. Cicinho lo ha fatto e lo ha detto.Il danno,ormai,è irreparabile e allora tanto vale liberarsi la coscienza. Il terzino lascia la Roma - il ricco contratto quinquennale scade il 30 giugno - e racconta la sua vita sregolata degli ultimi anni. Birre a ripetizione, la tentazione della droga

Delusioni sportive, due infortuni gravi, problemi familiari: così Cicinho è passato dalla maglia da titolare con Real Madrid e Brasile alla tribuna dell’Olimpico, mentre fuori dal campo sidistruggeva.La Roma ha cercato in tutti i modi di venderlo. Prima il prestito al San Paolo, poi al Villarreal, stesso finale: rispedito a Trigoria. Luis Enrique ha provato a rilanciarlo maauncerto punto si è arreso anche lui. «Quando ero al San Paolo ho pensato di lasciare il calcio, stavo a pezzi». L’incontro con Marry, la donna che è diventata da poco la sua seconda moglie,ha cambiato qualcosa. Insieme a lei ha iniziato un cammino evangelico frequentando una chiesa nella Capitale e adesso Cicinho si sente una persona migliore. In Brasile ha giocato unapartita di beneficenza con vecchie glorie, tra cui Careca, ora aspetta un’offerta. «Voglio continuare a giocare, il mio agentestavedendoseinBrasile o in Europa. Farò quello che Dio vuole.Ocontinuerò a giocare a calcio oppure andrò avanti nel mio cammino di evangelizzazione». Problemi suoi, pensa la Roma: undici milioni per il cartellino e quasi venti milioni spesi in cinque anni per il suo ingaggio sono stati un aiuto più che sufficiente.

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