CORSPORT (R. MAIDA) - E sempre più Zeman. La scelta, la seconda scelta, è stata fatta. La nuova Roma, con una marcia indietro paradossale eppure affascinante, prova a ripartire dalluomo che unaltra Roma ha mandato via tredici anni fa. Dopo quello che è successo con Montella, che per
CONTROMOSSA - Zeman piace ai tifosi, sarebbe accolto con entusiasmo dai giocatori, ha riscosso il consenso di Unicredit e incarna il calcio offensivo che è sempre stato un manifesto programmatico di Baldini. Quattro motivi sufficienti per ingaggiarlo. Il quinto, che poi è il primo in ordine cronologico, è la situazione di vuoto in cui la Roma è precipitata dopo la rottura con Montella. Soltanto giovedì mattina, la Roma non aveva unalternativa proponibile. Era al punto zero. Debolezza giustificabile, visto che fino a 24 ore prima non cera neanche un dubbio: Montella sarebbe tornato a Trigoria. Era praticamente tutto fatto, mancavano i dettagli del contratto biennale (con opzione per il terzo). Eppure la trattativa è fallita allultimo centimetro. (...)
LALTERNATIVA - La Roma ha così ripreso il lavoro in cerca di un sostituto. Ed è arrivata a Zeman dopo una serie di riunioni, che la proprietà ha seguito passo dopo passo dagli Stati Uniti. Baldini anche in questa situazione ha avuto mano libera da Pallotta, che non è entrato nelle decisioni tecniche. I sondaggi, diretti e indiretti, hanno trovato grande disponibilità nellinterlocutore, che aveva annunciato la sua volontà di restare a Pescara quando era sicuro che alla Roma sarebbe andato Montella (...)
GLI ALTRI - Nelle ultime settimane, per la verità, Baldini e Sabatini avevano sviluppato altre idee, altre speranze, per tenere in piedi più possibilità e poi decidere senza rimpianti. Lultima pista è stata svelata ieri dallentourage di Manuel Pellegrini, allenatore del Malaga con un passato nel Real Madrid, che è stato chiamato
«per conoscere la sua situazione» . Ma è stata più che altro una telefonata esplorativa, la stessa che ha ricevuto in Italia Roberto Donadoni. (...)