IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Sedotto e abbandonato. Si sente così Vincenzo Montella. Dichiarazioni ufficiali non sembra intenzionato a rilasciarne, almeno per ora, ma il suo stato danimo è quello di chi, non più di una settimana fa, si
Se non è unammissione che qualcosa già cera stato, poco ci manca. Era rimasto in Sicilia per alcuni impegni, ma ragionava e pensava già da allenatore dei giallorossi. Parlava con uomini che lavorano dentro Trigoria e anche con alcuni calciatori, amici ed ex compagni. E tornato poi a Roma, convinto che nel giro di qualche giorno ci sarebbe stato lannuncio ufficiale. Invece qualcosa è cambiato: Baldini e Sabatini hanno continuato ad analizzare altri candidati, qualcuno ha preso più quota di altri, Montella è rimasto a terra. E ancora in corsa, a Catania non tornerà e nel week end è pronto a rescindere il contratto. Ma a questo punto è il primo a vedere difficile un suo ritorno a Trigoria. Non intende cedere nelle sue richieste, non tanto economiche quando tecniche ma soprattutto non intende accettare se dovesse rendersi conto di non essere una prima scelta. In questi giorni è rimasto spesso a casa, a Casalpalocco, si è concesso appena qualche cena fuori e una partita di calcetto con gli amici. Il cellulare "pubblico", quello che hanno in molti (troppi, secondo lui, che infatti pensa di cambiare numero) è rimasto spento per parecchi giorni, in pochi hanno avuto modo di parlarci e di conoscere il suo reale stato danimo.
Con ogni probabilità non resterà senza panchina, se non dovesse andare in porto la trattativa con la Roma lo vogliono a Firenze, a maggior ragione se Daniele Pradè firmerà il contratto come direttore sportivo. Per adesso però Montella non ha preso impegni. Rimane ad aspettare la Roma, almeno fino alla prossima settimana, quando ha in programma qualche giorno di vacanza a Ischia. Perché al cuore non si comanda. Ancora per un po. Oltre allaspetto sentimentale infatti esiste anche quello professionale e Vincenzo, in questo momento, si sente in un limbo: da una parte cè la volontà di continuare a credere di poter allenare la Roma, dallaltra cè la forte sensazione di non essere stato scelto soprattutto per mancanza di esperienza. Qualche mese con la Roma e un anno a Catania non sono un bottino importante, ma non sono neanche da scartare, soprattutto quando, come calciatore, si è imparato a conoscere la serie A in ogni suo dettaglio. Montella si sente pronto per il grande salto, Baldini e Sabatini, che pure lo stimano tantissimo, evidentemente qualche dubbio ancora ce lhanno. Ormai comunque è rimasto poco: entro la prossima settimana tutte le riserve verranno sciolte e Montella, ormai libero dallimpegno col Catania, saprà se il suo sogno di allenare la Roma diventerà realtà.