Van der Wiel rilancia, la Roma no

23/05/2012 alle 09:54.

IL ROMANISTA (T. CAGNUCCI / C. ZUCCHELLI) - La Roma non partecipa a nessuna asta, non gioca ai giochini al rialzo. Vale per van der Wiel, vale per Palacio come per Montella. L’olandese innanzitutto. Obiettivo principe della Roma di Luis Enrique, obiettivo virtualmen

Per tutto questo non intende rilanciare. Continuano a farlo gli olandesi, ieri è toccato direttamente all’agente. Nella maniera più banale: «Vuole un top club. Il Real Madrid? Lo è. Ci sono una decina di grandi squadre in Europa, alcune di queste si sono mostrate interessate nei suoi confronti. Però non posso dire i nomi dei team, né il livello d’interesse che hanno verso Gregory (a parte – guarda caso – quello della Roma, l’unico nome certo ndr). Ha vinto già due campionati olandesi ed è pronto per fare un passo in avanti nella sua carriera. Ora ci sono gli Europei, scenario ideale per dimostrare le sue qualità. Dopo studieremo le diverse possibilità», ha spiegato Slimani al portale olandese nusport.nl.Tra queste «diverse possibilità» per gli olandesi c’è ancora anche la Roma, per la Roma a questo punto van der Wiel è una possibilità solo nella misura in cui torna a essere la certezza di prima. Niente aste. Niente giochi al rialzo e niente giochi e basta: la Roma vuole soltanto giocatori che considerino la maglia giallorossa una prima scelta. A questo punto sembra difficile ricucire lo strappo (non solo sulla maglia).

Anche per questo non è arrivato Palacio. Anche. , che ieri lo ha ceduto all’Inter, venerdì sera aveva parlato a Milano con la Roma: sette o otto milioni più una contropartita tecnica (Rosi, Greco e Bertolacci i nomi che erano stati fatti) questo è quello che è filtrato. Il presidente del sabato però ha ascoltato anche l’offerta dell’Inter che ha messo sul piatto undici milioni e un contratto di tre anni a oltre due milioni a stagione per il giocatore. Un’offerta che la Roma non ha voluto pareggiare, considerata eccessiva per un attaccante di trent’anni. Non solo: per i dirigenti della Roma la parola, anche in assenza di firme, ha ancora un valore. Per altri no e questo può cambiare, anche all’ultimo momento, affari che sembravano a un passo dalla conclusione. La trattativa con Palacio – che ha molte meno conferme di quelle di van der Wiel – può essere vista anche da un angolo visuale diverso: l’Inter che - da tempo – era interessata all’ormai ex genoano, s’è vista lievitare il prezzo di 3 milioni nel giro di meno 24 ore.

Magari la Roma non s’è strappata i capelli... Comunque la si metta, il mancato arrivo di Palacio impedirà all’argentino di giocare col connazionale, e grande amico, Fernando Gago. Il rinnovo di Mourinho col Real rende pressoché impossibile un ritorno del centrocampista a Madrid e la prossima settimana il suo agente vedrà per discutere della sua conferma in giallorosso: «La volontà del giocatore - ha spiegato Lombilla - è quella di rimanere alla Roma. Il Real Madrid già è stato informato di questa situazione». Sarà una settimana intensa, la prossima, per visto che è previsto anche un nuovo incontro con l’agente di Rolando, Peppino Tirri, che ha confermato come «la Roma stia lavorando per il giocatore. La società è interessata ma il problema principale è causato dalle richieste del Porto, che per il suo cartellino chiede 15 milioni di euro, e non ha intenzione di scendere nelle richieste. Notoriamente il Porto per i suoi calciatori chiede molto, evidentemente per il valore del suoi ragazzi». Notoriamente è così. Meno nota è l’offerta del Valencia per José Angel. La notizia è che dovrebbe essere vera.