Tensione, sassi e cariche ma l’Olimpico «tiene»

21/05/2012 alle 11:35.

CORSERA (R. FRIGNANI) - I cori contro i napoletani, quelli contro la polizia. In 200 i bianconeri fronteggiano gli agenti schierati a Ponte Duca d’Aosta. Gridano, li provocano. Lanciano contro lo schieramento fumogeni e bottiglie. Dietro di loro esplodono i «bomboni», uno dopo l’altro. Sembrano segnare il territorio degli ultrà

C’è stato anche qualche soccorso a tifosi inciampati durante l’afflusso allo stadio e ad altri colti da malore perché erano ubriachi. Nessuno grave, per fortuna. Dalla sala operativa dell’Olimpico il Francesco Tagliente ha coordinato i circa 2mila uomini delle forze dell’ordine impegnati non solo al Foro Italico, ma anche in altre 18 zone della à, e fra queste le piazze principali, le stazioni ferroviarie, le aree di raccolta dei tifosi azzurri e bianconeri rigorosamente tenuti a distanza gli uni dagli altri. I rivali si sono visti da lontano, sul lungotevere, e si sono soltanto insultati, separati da un cordone di carabinieri.

I fischi all’inno di Mameli con le squadre schierate in campo hanno aggiunto tensione e vergogna alla serata. Con il «giallo» del rinvio a oggi della finale maschile degli Internazionali di tennis: ufficialmente per scelta dei due giocatori, Nadal e Djokovic, ma non si esclude che - visto che da 2 ore aveva smesso di piovere - per non far uscire il pubblico del Centrale a notte fonda insieme con gli ultrà dell’Olimpico.