Le vedove gli scienziati e i fenomeni

12/05/2012 alle 10:54.

IL TEMPO (T. CARMELLINI) - Il giorno dopo Roma è sempre la stessa. La lista dei «ve l’avevo detto io» si allunga a dismisura, rispuntano vecchie vedove maliconiche e si gode come i matti nel commentare gli errori altrui: nemmeno fossero successi personali.

Succede, a tutti, ma c’è chi non se ne fa una ragione e continua ad «azzardare». Lunghissima infine la lista degli scienziati, che dell’intelligenza non hanno fregio, convinti che sia ancora, sempre e comunque «colpa dei giornalisti». Come se le cose che succedono all’interno di Trigoria arrivassero all’orecchio dei media per traslazione divina e non per «riporto» di qualche giocatore, tecnico o apprendista stregone che sia. E se in undici mesi non si è riusciti a far null’altro che saltellare come una mosca impazzita o batter mani, forse qualche domanda bisogna anche farsela. Parole, perché per vincere servono soldi, giocatori, idee e capacità: e da questo punto di vista la Roma non sta messa male. Con Luis Enrique si chiude un ciclo che forse non è mai iniziato, ma più che un azzeramento, sarà una ripartenza. E stavolta che sia quella giusta... con o senza Montella.