IL TEMPO (A. AUSTINI) - Cè chi prova a far quadrare i conti nellisola di Moby Dick e chi vola in Portogallo per centrare il primo vero colpo di mercato. La Roma si divide e costruisce il futuro a migliaia di chilometri di distanza dal quartier generale: Baldini progetta le mosse con Pallotta negli Stati Uniti mentre Sabatini vola a Lisbona per convincere Rolando
Partiamo dalla fine. Il ds è volato ieri mattina in Portogallo per un blitz dei suoi: poche ore di lavoro sul luogo e in serata subito un altro aereo per tornare in Italia, stavolta a Milano, dove era già arrivato il suo vice Ricky Massara. Il motivo principale del viaggio di Sabatini è Rolando, il difensore del Porto che il ds insegue dai tempi della Lazio. Ora i presupposti per chiudere ci sono tutti: lex club di Mourinho vuole venderlo ed è disposto ad accettare unofferta da 10 milioni di euro, 4 in meno di quanto continua a chiedere ufficialmente. Il problema è convincere il difensore, che fino allestate scorsa non voleva saperne di muoversi dal Portogallo: Sabatini potrebbe aver fatto dei passi in avanti ieri, visto che Rolando si trova proprio a Lisbona in ritiro con la Nazionale in vista degli Europei. Nato a Capo Verde ad agosto del 1985, da quando aveva quindici anni gioca in Portogallo dove è diventato uno dei difensori più affidabili grazie a un fisico prestante (un metro e novanta per 78 chili) e un carattere di ferro. Ha esperienza - 22 partite in Champions e 13 in Nazionale - e il giusto spessore per aggiungere un po di sostanza nella difesa romanista. Lingaggio non sarebbe un problema: al Porto guadagna circa un milione e duecentomila euro, la Roma è in grado di raddoppiargli lo stipendio, soprattutto se deciderà di non riscattare Kjaer («ma io non voglio tornare al Wolfsburg» grida il danese).
Un altro centrale su cui Sabatini si è informato durante la missione di ieri è largentino Garay del Benfica. Contro-indicazioni: costa di più (la richiesta è 15 milioni di cui la metà andrebbero al Real Madrid) ed è extracomunitario. In Portogallo parlano di unofferta romanista da 11 milioni: non basterebbero. Ne servono molti meno per Castan, il difensore in arrivo dal Corinthians con Dodò: un acquisto quasi fatto per la panchina e per sostituire Heinze nella rosa. Spera invece di restare Gago. A sentire il suo procuratore ci sono ottime speranze: «La settimana prossima - assicura Lombilla a Teleradiostereo - ci sarà lannuncio. Il Real è venuto incontro alla Roma grazie ai buoni rapporti con Baldini». Il dg torna dagli States domani. Con un sacco di notizie in più sul futuro del club . Laltro ieri, insieme allavvocato Baldissoni e agli uomini della Raptor, ha incontrato i quattro soci del consorzio Usa negli uffici di Pallotta a Boston. Salutati DiBenedetto, Ruane e DAmore, la comitiva si è spostata nella mega-tenuta di «Jim» a Nantucket, lisola da cui è partita la baleniera di Moby Dick nel romanzo. Cosa avrà pescato la Roma? Di sicuro è stato confermato limpegno economico degli americani, ora il problema è mettere insieme un budget in linea con quello della scorsa estate rispettando i parametri del fair play finanziario e della Covisoc. Per la tournée, invece, si aspetta di fissare stadio e avversario dellultima partita a New York: contro lOlympiacos al Citi Field è una soluzione probabile.