GASPORT (A. PUGLIESE) - Il contatto c'è stato ieri e hanno cominciato a ragionare della Roma del futuro. Ma solo dopo aver studiato la possibile via d'uscita, che è poi quella che deve portare Montella lontano da Catania e permett
Il tecnico - Il contatto c'è stato ieri, dunque. Si è parlato un po' di tutto, mercato e non. La Roma ha ribadito a Montella (che parla già da tecnico giallorosso con molti collaboratori di Trigoria) la sua posizione e cioè di non avere intenzione di pagare nessuna buonuscita al Catania per liberarlo dall'ulteriore anno di contratto. In buona sostanza, ha chiesto all'Aeroplanino (che punta ad un milione e mezzo di euro di ingaggio a stagione, la Roma vorrebbe invece offrigli il doppio di quanto guadagnava a Catania, poco meno di un milione) di provare a liberarsi da solo, facendo pressione su Pulvirenti. Ci si aggiornerà in 48 ore, ma se la fumata bianca non dovesse arrivare a breve, i giallorossi potrebbero virare nuovamente su Villas Boas (su cui c'è però anche il Liverpool, che avrebbe pronto un ingaggio faraonico per lui, 5 milioni di euro a stagione, inavvicinabile per la Roma).
Mercato - Per aprire le porte a Montella, la Roma vuole regalargli il prima possibile Rodrigo Palacio. Nella cena di venerdì sera con il Genoa sono state gettate le basi, anche se a Montella (e anche alla società) non piace fino in fondo l'idea di perdere in comproprietà Rosi e Caprari. Ed allora si cercherà un'altra soluzione (Greco?), tenendo conto che la valutazione che Preziosi dà all'attaccante oscilla tra i dieci e i 12 milioni di euro. Ma c'è di mezzo l'Inter, che è un problema, visti i tanti affari in ballo con il Genoa. La Roma ha un appuntamento per la prossima settimana, lì spera di poter chiudere l'affare. Dal Portogallo, infine, perde quota in difesa la candidatura di Garay (il Benfica vuole almeno 15 milioni di euro) e resta in stand-by Rolando (il Porto parte da 15 milioni, ma a 10 si può fare). Anche se il grande sogno giallorosso si chiama sempre Jovetic.