IL ROMANISTA (M. MACEDONIO) - Il post-partita di Luis Enrique comincia con un sorriso. Per le parole di Totti e Pjanic, che ne invocano la permanenza. «Parole che si commentano da sole» risponde il tecnico. Quanto alla partita, si dice soddisfatto il tecnico asturiano. «E stata una partita bellissima dice e faccio i complimenti a Vincenzo Montella, che ha fatto un ottimo lavoro. Loro ci hanno messo in difficoltà tante volte. Ma anche noi, abbiamo avuto tante possibilità di far bene, soprattutto in avanti».
Per le parole di Totti e Pjanic, che ne invocano la permanenza. «Parole che si commentano da sole» risponde il tecnico. Quanto alla partita, si dice soddisfatto il tecnico asturiano. «E stata una partita bellissima dice e faccio i complimenti a Vincenzo Montella, che ha fatto un ottimo lavoro. Loro ci hanno messo in difficoltà tante volte. Ma anche noi, abbiamo avuto tante possibilità di far bene, soprattutto in avanti».
Una scelta, quella di restare o lasciare, che potrebbe essere condizionata da uneventuale qualificazione europea. «No dice Luis Enrique. - Mi dispiace ripetere sempre le stesse cose. Limportante è concentrasi sui risultati di domani e vedere se abbiamo ancora qualche possibilità la prossima settimana. Il resto arriverà. Devo capire se posso ancora aiutare la squadra». [...]
Tornando alla gara, la squadra è parsa rivitalizzata con lingresso di Bojan, che ha fatto meglio di Osvaldo, non togliendo spazio a Totti. «Sì, certamente. Ma anche Simplicio e Lamela hanno fatto bene quando sono entrati. Sono stati molto bravi e ci hanno messo più grinta. Alle punte chiediamo sempre equilibrio perché, se troppo vicini, cè il rischio di disturbare il compagno. Oggi potevano perdere la partita, ma anche vincerla». Se sarà, o meno, una delle ultime partite del tecnico in Italia, lo si vedrà. Intanto, gli chiedono, cosè che calcisticamente non gli è piaciuto del nostro Paese? «No, non cè niente che non mi piace dellItalia. Sono contentissimo di stare qui con la mia famiglia. Questo è stato un anno difficile, e sicuramente non sarà tra i più felici per la Roma, ma è anche vero che la fortuna la si cambia con il lavoro. E allora »[...]
Sarà così anche per Luis Enrique, tra qualche anno, allOlimpico? «Magari fosse così. Pep è uno che ha insegnato tanto a tutti noi. A cominciare dal rispetto per lavversario. E quello che è riuscito a ottenere a Barcellona è un patrimonio per tutti, i tifosi per primi». Chissà, davvero, che non possa esserlo anche per lui, qui a Roma. Sulla questione si è poi espresso il ds Walter Sabatini: «Dobbiamo aiutare Luis integrando bene lorganico. Per quanto riguarda il futuro del mister stiamo aspettando che lui prenda le sue decisoni, con una certa ansia. Sentite i giocatori, che hanno fatto unesposizione spontanea. La stagione non è stata del tutto negativa. Ma abbiamo cominciato a costruire qualcosa e le cose le faremo. Comunque Luis Enrique è la nostra prima opzione. Ma la Roma è sempre in movimento»