Coraggio, puntiamo sui nostri giovani

23/05/2012 alle 10:43.

CORSERA (B. TUCCI) - L’ormai ex progetto di Luis Enrique non metteva al primo posto i giovani per quella che doveva essere la rivoluzione della Roma? Attenzione: anche Baldini e Sabatini avevano lo stesso pensiero. Lo hanno ancora? E se sì

Non sempre è così, intendiamoci, ma il più delle volte di quegli «assi» non sappiamo cosa farcene. Perché questa riflessione? Semplice: il campionato è finito, la panchina cambierà e la Roma deve andare alla ricerca di nuovi rinforzi. Per carità: non si segua il cammino dello scorso anno che non ha prodotto nulla o quasi. Fuori dall’Europa, delusione dei tifosi, spettacolo nullo. Quindi, è necessario cambiar registro. Allora, prima di mettere il naso fuori di casa, vediamo quel che passa il convento nelle mura domestiche. Ce n’è da pescare, eccome. Basta essere in sintonia con il calcio ed avere occhi da talent-scout. Il resto verrà da sé. Insieme con i risultati, la soddisfazione dei romanisti e, finalmente, il bel gioco che sembra esser diventato un ricordo antico. Che cosa succede a Formello? Poco o niente. Si è sempre in alto mare. Lotito sfoglia la margherita ed il mercato latita.

Si va in controtendenza con quel che accadeva in passato. Il presidente era tra i primi a stringere accordi per questo o quel giocatore, perché sapeva - da buon manager - che gli affari veri si portano a termine quando gli altri discutono. Al contrario, il numero uno di casa Lazio sembra essersi adeguato e si sta adagiando. Le uniche notizie che filtrano non sono di buon auspicio. Tornerà Zarate? Se ne andrà Hernanes? Ed al suo posto chi arriverà? Tutte indiscrezioni, rumors che non hanno l’ufficialità. Almeno, questa è la speranza. Altrimenti, dovremmo dire «buona notte, presidente».