L’idea del Malaga è questa: parlare con la Roma, rilevare il prestito dei giallorossi dal Barcellona e poi, tra dodici mesi, sedersi in Catalogna a trattare un eventuale acquisto a titolo definitivo. D’altronde per loro trenta o quaranta milioni non sono un problema. La Roma, in tutto questo quadro, sta alla finestra e aspetta. Perché al momento non è arrivata nessuna offerta per Bojan: né dal Malaga né tantomeno da parte di alcuni club inglesi che secondo l’entourage del calciatore sarebbero pronti a investire su di lui. Non solo: se anche arrivasse un’offerta per lo spagnolo non è detto che la Roma accetterebbe. Perché nonostante un’annata con parecchie ombre, a Trigoria credono ancora in Bojan e vorrebbero dargli un’altra possibilità «soprattutto perché - si fa notare - nella seconda parte di stagione ha messo in mostra evidenti miglioramenti». Lo ha detto lui stesso qualche giorno fa agli Internazionali di tennis prima di partire per la Spagna: «Non è stato facile adattarmi a un calcio così diverso da quello spagnolo - sono state le sue parole - ma le cose sono migliorate di giorno in giorno e alla fine il bilancio è positivo. Spero di restare almeno un altro anno per andare ancora meglio».

La speranza, come detto, è la stessa della Roma. Capitolo Osvaldo: l’attaccante è partito per le vacanze col morale piuttosto a terra. Sperava in una chiamata di Prandelli e non ha accettato di essere stato escluso per motivi caratteriali (nel gruppo c’è Balotelli, non proprio un santo) piuttosto che tecnici. A Trigoria dicono che abbia già grande voglia di rivincita. Ma dicono anche che deve smussare alcuni spigoli caratteriali. Viene considerato incedibile, non fosse altro per quanto è stato pagato un anno fa e adesso, dopo aver staccato i contatti col mondo per un mese e mezzo, sta a lui dimostrare qualcosa in più. Coi gol e non solo.