«Vincere lì è speciale». Parola di chi ce l’ha fatta

19/04/2012 alle 10:20.

IL ROMANISTA (V. META) - Se c’è una squadra che potrebbe riuscire là dove nessuno è mai riuscito ed espugnare lo Juventus Stadium, quella è la Roma. Lo è perché in realtà una Roma è già uscita vincitrice dal cerchio magico dei bianconeri, ed è la Primavera. I campioni d’Italia hanno fatto l’impresa nell’andata della finale di Coppa Italia



La notte dell’8 marzo i giocatori ce l’hanno ancora negli occhi quando ci ripensano: «È stato fantastico - sorride Valerio Verre - anche perché per noi rappresentava la possibilità di prenderci una rivincita sulla finale dell’anno scorso, persa con la , e anche della sconfitta del Viareggio proprio con la . Mi ricordo che a cinque minuti dalla fine con Federico Viviani ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti "mi sa che ce l’abbiamo fatta". Non lo dimenticheremo mai». Il diciottenne centrocampista, che pure ha giocato all’Olimpico in Europa League, conserva un’impressione forte soprattutto di un particolare: «La gente. Ce n’era veramente tanta, quando siamo entrati in campo cantavano tutti, è stato molto emozionante». Emozione che non ha impedito alla Roma di gelare tutti e ventimila i tifosi presenti allo stadio quel giovedì sera (la , oltre a decidere per l’ingresso gratuito, aveva chiesto e ottenuto di spostare la partita in modo da non farla coincidere con la trasferta della prima squadra a ): merito del rigore trasformato da Viviani dopo appena cinque minuti, e poi del raddoppio di Tallo, colpo di testa su angolo battuto dallo stesso capitano. Versione rovesciata della finale del Viareggio, la gara avrebbe visto la tornare in partita a metà ripresa (gol di Libertazzi, già esordiente in Europa League con Delneri) ma a salvare il risultato ci ha pensato un grandissimo Pigliacelli.



Chi quella partita la sentiva in modo particolare era Amato Ciciretti, che alla aveva segnato il gol scudetto nella finale del campionato Allievi e non poteva non essere fra i protagonisti dell’impresa: «Una serata eccezionale - ha detto l’attaccante lasciando Trigoria dopo la vittoria di ieri con la Primavera -, siamo stati perfetti e non era facile per niente. Loro hanno questo stadio pazzesco, molto diverso dall’Olimpico perché hai il pubblico praticamente addosso e si sente. Anche per questo essere stati gli unici a vincere lì è una cosa che ci riempie di orgoglio, anzi quando siamo rientrati negli spogliatoi è stata la prima cosa che siamo detti». E domenica tocca alla Roma dei grandi: «Tutt’altra storia. Però noi ci siamo riusciti. Se fanno come noi...»