CORSPORT (A. GHIACCI) - Contento. Per tutta una serie di motivi. Dal più importante, vale a dire aver dato una bella mano alla Roma in un momento molto particolare, fino alla soddisfazione personale per il ritorno al gol, dopo quasi tre mesi, che gli ha permesso di fare un altro passo nella storia, in cui è entrato da tempo. Contento, sì. Ma anche abituato, e quindi consapevole.
ASSO - E a questo punto, nel tentare lassalto al terzo posto che vale laccesso al turno preliminare della prossima Champions League, riavere un Totti così, per il club giallorosso equivale ad avere un bellasso nella manica. Voglia e grinta, mostrate dal numero dieci romanista nella partita con lUdinese. In cui, con Osvaldo spesso in posizione centrale, da classico centravanti, Totti si è trovato a giocare spostato sulla sinistra, come quando faceva lesterno ai tempi di Zeman. E in quella posizione è stato puntuale allappuntamento col pallone servito proprio da Osvaldo. Domenica ci sarà la Fiorentina, sua terza vittima preferita in serie A (già 10 reti segnate ai viola, dopo le 15 al Parma e le 13 a Cagliari e Udinese), e Boruc, contro il quale poco più di un anno fa al Franchi fece i gol numero 200 e 201. Di più: dopo la squadra di Delio Rossi, la Roma affronterà cinque squadre a cui Totti ha già segnato(7 gol alla Juventus, 7 al Napoli, 8 al Chievo, 1 al Catania e 2 al Cesena). La Roma, per raggiungere la Champions, ora più che mai ha bisogno dellapporto tecnico e caratteriale del suo capitano.
CUORE - Non solo campo però. Perché negli anni Totti ha dimostrato di essere campione anche fuori. Tanto che ieri ha ricevuto a Trigoria la visita di una delegazione dell'Unicef, di cui da tempo è ambasciatore. Il direttore generale di Unicef Italia, Davide Usai, ha regalato a Totti una speciale maglietta, realizzata per loccasione con i colori sociali della Roma. Totti ha ribadito il suo impegno a difesa dei bambini di tutto il mondo, in particolar modo per quelli del Sahel (che rischiano ogni giorno la vita per malnutrizione), ed ha annunciato che sosterrà la campagna contro la mortalità infantile Vogliamo Zero. Alla delegazione si sono uniti anche i bambini vincitori del concorso Un goal per lAfrica-Uniti contro lAids lanciato dallUnicef in occasione del Mondiale 2010.