
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Un insperato riscatto, una tregua a tempo con la tifoseria giusto per tirare un po' il fiato, provando a prendere finalmente la rincorsa. La vittoria sull'Udinese fa rialzare la testa alla Roma, ancora una volta aggrappata alla sua bandiera. Francesco Totti, il gol e non solo, quel feeling con Osvaldo che ha
Domenica all'Olimpico arriverà la Fiorentina, necessario un altro successo per continuare a credere in una rimonta per il terzo posto ai limiti dell'impossibile, sfruttando il favorevole ruolino di marcia casalingo, prima di affrontare la trasferta di Torino. Non è da escludere che il tecnico spagnolo continuia schierare spesso e volentieri De Rossi come centrale difensivo, complici gli errori commessi da Heinze e il bel momento vissuto da Marquinho. Il centrocampista sta convincendo anche i più scettici, a forza di prestazioni in evidente crescita, con quel minimo di fiuto per il gol che male non fa. Il brasiliano, definito un "Perrotta" con i piedi migliori, consente a Luis Enrique di schierare Gago davanti alla difesa e Pjanic dall'altra parte, un modo per avere, quando serve, De Rossi tra la difesa.