GASPORT - Dentro a un campionato senza logica la Fiorentina ha infilato successi importanti. Il criterio è strano ma dalle recenti analisi risulta che il gruppo (in rapida successione) ha perso in casa contro il Chievo per poi sbancare San Siro. E un significato da qualche parte ci sarà se nel suo più netto successo a domicilio la squadra (con Rossi) ha battuto per tre a zero la Roma
Media punti I precedenti contro le grandi, termine elastico con cui in questo caso si comprendono Juventus, Milan, Inter e Roma, sono oggetto di studio da tempo per gli analisti della squadra viola, per esempio nessuno si spiegava come la Fiorentina degli ultimi anni viaggiasse a medie da Champions Leauge schiantando solo raramente una delle grandi. Con Rossi la media punti realizzata contro chi sta in vetta è migliorata rispetto al passato, l'allenatore ha chiaramente un minor numero di esempi a disposizione, ma per dare forza al tifo viola in un momento di pochissimi sorrisi, ecco il dato della nuova gestione: in cinque incroci, la Fiorentina di Rossi ha preso sette punti, con una media di 1,4 a partita, messi insieme con le vittorie su Milan e Roma e con il pari dell'andata contro i rossoneri, uscita d'esordio per l'allora nuovo allenatore. La squadra è anche caduta a San Siro con l'Inter e al Franchi con la Juve, tonfo ancora rumorosissimo.
Confronto È il sito violanews a confrontare l'andamento attuale con le big con quello degli anni precedenti, dato comprensivo dell'intera gestione Della Valle: in cinquantacinque confronti ecco quattro vittorie, 18 pareggi e addirittura 33 sconfitte. Sull'argomento è stato chiesto di intervenire anche a Rossi, sempre partendo dal positivo presupposto secondo cui due successi contro le big dimostrerebbero una certa disinvoltura viola: «Sono annate, momenti contingenti, non c'è certo una ricetta particolare. Prandelli faceva fatica con le grandi? Beh, allora io vorrei tanto avere la sua media contro le piccole». In effetti, senza spreco di punti contro le avversarie dirette, la squadra viola sarebbe già ampiamente salva.
Recuperi Ma i prossimi appuntamenti, prima l'Inter poi la Roma, riportano diretti all'analisi dei precedenti contro le big. La Fiorentina avrebbe voluto che l'ordine delle due uscite fosse invertito, secondo il club rispettare la sequenza originaria del calendario avrebbe garantito maggiore regolarità, specie in un momento decisivo come lo è il finale di campionato. Per fare un esempio la squadra non avrà più Amauri squalificato per la trasferta di Roma ma per l'impegno a Firenze con l'Inter, ed è evidente che il centravanti avrebbe fatto più comodo nella contesa casalinga. Difficile che al Franchi Rossi riproponga Cerci dall'inizio: l'esterno avrebbe di certo avuto spazio all'Olimpico, per ripresentarlo in casa andrà prima testato l'umore del tifo verso il giocatore che nella sfida alla Juve lasciò il gruppo in dieci per un fallo di reazione su De Ceglie. In questi giorni si tenterà il recupero di Natasic, baby colonna della difesa, diventato presto giocatore indispensabile. Ci sarà tempo utile anche per Gamberini per provare a riprendersi un posto da titolare: contro la Roma, Rossi lo avrebbe lasciato fuori.