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Luis rincuora i suoi: l'obiettivo resta l'Europa

27/04/2012 alle 09:58.

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Luis Enrique, per ritrovare la serenità, deve stare in campo. Come ieri pomeriggio, nell’allenamento a Trigoria, dopo la sedicesima sconfitta stagionale. Nel lavoro quotidiano, più che in partita, l’asturiano dà il meglio di sè. Per come si comporta con i giocatori, per le cose che gli propone e gli spiega e in assoluto per la presenza che garantisce al gruppo. Lucho, prima di scendere in campo, si è rivolto proprio alla squadra. Quasi con affetto. Perché, convinto dalla fedeltà dei calciatori, ha voluto rassicurarli sul momento. E risollevarli anche tornando sul loro comportamento nella partita di mercoledì contro la Fiorentina.

Ai giocatori ha ricordato che «nessuno, prima dell’inizio di questa stagione, ci ha chiesto di centrare un obiettivo. Nè a me nè a voi. Quindi dobbiamo rimanere tranquilli. Se quindi riuscissimo a conquistare almeno la qualificazione all’Europa League, sarebbe un buon risultato». Dopo il discorso dell’asturiano, i calciatori sono sembrati più sereni. Un’ora e mezza di lavoro. Per pochi. Così alla partitella ha partecipato anche Luis Enrique.