
IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Una maglia per due. Se la contendono per stasera Bojan e Lamela, chiamati dopo i gol tanto belli quanto inutili di sabato scorso a Lecce a riscattarsi. Uno solo però partirà dallinizio: col rientro di Totti e la conferma di Osvaldo, dovrebbe essere lo spagnolo a far parte del tridente titolare, anche se i numeri dicono che Luis Enrique a Lamela
A lui il compito di imporsi, alla Roma tutta il compito di far dimenticare la disastrosa prestazione di Lecce. In tanti, se non tutti, sono chiamati al riscatto. Il portiere, Stekelenburg, è uno di quelli che ha meno colpe anche se sul tiro di Muriel da 30 metri si è fatto sorprendere. Da lui ci si aspettano parate decisive e importanti, da lui ci si aspetta anche quella personalità che uno così esperto deve saper trasmettere ai compagni. Specie quelli di reparto. Stasera saranno, come al solito, Kjaer e Heinze al centro e Taddei e Rosi sulle fasce. A sinistra il brasiliano agirà al posto di José Angel, tra i peggiori al Via del Mare, con il compito di attaccare e di limitare più possibile Di Natale e compagni che spesso e volentieri cercheranno di aprire il gioco. A destra invece sarà confermato Rosi, chiamato anche lui a riscattare la deludente prestazione di Lecce e a dare risposte che possano essere convincenti per la Roma del presente e anche del futuro
A centrocampo è di nuovo a disposizione Pjanic, che riprenderà il suo posto da intermedio sinistro al fianco di Gago e De Rossi. In panchina andranno Marquinho e Greco, anche lui ormai recuperato dal problema muscolare che lo ha tenuto fermo nelle ultime settimane. In attacco, come detto, ci saranno Totti, che contro lUdinese non può fare a meno di pensare a gol e ricordi indimenticabili e che si ritroverà di fronte quel Di Natale che negli ultimi 10 anni è lunico che in Italia è riuscito a segnare quanto lui, e Osvaldo insieme a uno tra Bojan e Lamela. Nota finale sulla panchina: Curci ieri aveva la febbre, se oggi non gli sarà passata il secondo di Stekelenburg sarà Pigliacelli.