L’esclusione a sorpresa di Totti, un’incredibile aggravante

23/04/2012 alle 09:46.

CORSPORT (R. MAIDA) - Il suo sguardo inquieto e smarrito, quasi interrogativo, ricordava tanto la reazione di dicembre, mentre la Fiorentina si accaniva sui resti della Roma di Luis Enrique. Anche a Torino, Francesco Totti ha assistito al disastro senza fiatare, sorridendo ironico di tanto in tanto, seduto in panchina tra un altro giocatore incavolato, Gabi Heinze



LE FRASI - Ha senso rinunciare a se devi affrontare la e hai la possibilità (almeno in teoria) di tornare in corsa per la ? Non secondo Luis Enrique, che ha motivato così la scelta: «E' troppo facile parlare dopo la partita». In realtà, all'annuncio delle formazioni, nella sala stampa dello Stadium tutti hanno sgranato gli occhi pensando a un refuso. Invece no, era una scelta tecnica, un'incredibile scelta tecnica: «Contro la avevamo già perso 3-0 in Coppa Italia. E Francesco c'era. In questo periodo abbiamo molti impegni, quattro in dieci giorni, e ho preferito rinunciare a lui» ha continuato Luis Enrique. La lettura di , che evidentemente non era d'accordo, è la stessa: «Credo che Luis abbia ragionato in funzione della prossima partita e in una gara da giocare sulla corsa abbia voluto salvaguardare . Poi è chiaro, lasciarlo in panchina è sempre un rischio. Ma Francesco ha ancora molto da spendere e lo farà nella Roma. Ha accettato l'esclusione con grande tranquillità. Ci ha anche scherzato su». Sembra che , all'ingresso delle squadre, abbia detto ai compagni: «Mi raccomando, fatemi fare bella figura». Ma a prescindere dalle parole lo stato d'animo era quello del resto del mondo, compresa: incredulità, più che rabbia.


I NUMERI - Perché Luis Enrique, rinunciando al suo «riferimento» (definizione dell'allenatore), si è praticamente consegnato alla [...] Senza , la Roma ha perso otto partite su tredici abbassando di tante linee la sua media punti. [...] Simone Perrotta, ripescato da Luis Enrique nella formazione iniziale dopo quasi cinque mesi, proprio dopo quel -Roma in cui era rimasto in panchina, giura che è falso: «Capisco si possano pensare certe cose visto che non siamo continui nelle prestazioni. Ma posso garantire che non è così. A noi, peraltro, il direttore racconta altre cose. Dobbiamo dare tempo ai nostri ragazzi di crescere». Già. Allora però, in un gruppo di giovani, l'esperienza di è irrinunciabile.


SCHERNO 
- Come a Firenze, Luis Enrique ha evitato di inserirlo a cose fatte. Ed è stata forse la scelta migliore della sua partita. Ma non è bastato per evitare i cori irridenti dei tifosi juventini, facci un gol») e la protesta dei romanisti sistemati nel triangolino del settore ospiti: «Un capitano, c'è solo un capitano». Per non parlare di performance e risultato: umilianti