In quarantamila per la Champions

01/04/2012 alle 11:06.

CORSPORT (R. MAIDA) - Solo il popolo romanista è capace di simili slanci: con la squadra sesta in classifica, contro un avversario che non incendia le fantasie, nell’orario da picnic primaverile, offrirà un contorno molto suggestivo all’Olimpico. Fino a ieri sera erano stati venduti 19.000 biglietti. Contando anche gli abbonati, che con il nuovo carnet distribuito per il girone di ritorno



RECORD - Nelle precedenti partite, derby escluso, era andata molto peggio: 31.460 spettatori per Roma-, giocata di lunedì sera; 29. per Roma-Parma, che si giocò il 19 febbraio, domenica, alle ore 15; 33.445 per Roma-Inter, in cui però la à era stata messa in ginocchio dalla neve; numeri simili per le altre partite del 2012, con un leggero picco per Roma-Chievo (38.054) che veniva però dopo la lunga pausa natalizia. La sfida al Novara potrebbe quindi fissare il primato per l’anno solare.


RECORD/2 - 
Ancora più sorprendente, e quindi soddisfacente per la società, è stato il successo del settore riservato alle famiglie, i Distinti Nord lato Tevere. Sono stati 3.600 i biglietti staccati, record stagionale a cui si possono aggiungere i ritardatari stamattina: tra le 10 e le 11.30 i papà e le mamme che vogliono andare allo stadio possono comprare i biglietti riservati a loro e ai figli nei Roma Store di Via Appia Nuova, Piazza Colonna e Parchi della Colombo. [...]


RIUNIONE - 
Ieri, intanto, in c’è stato un tavolo tecnico per pianificare le misure di sicurezza per lo stadio Olimpico. Ma la preoccupazione di Francesco Tagliente non riguarda Roma-Novara, che non è considerata partita a rischio (saranno pochissimi peraltro i tifosi piemontesi al seguito: li scorteranno da Piazza dei Cinquecento, quindi stazione Termini, fino allo stadio). Durante la riunione si è parlato soprattutto dell’organizzazione della finale di Coppa Italia, che è stata affidata alla Roma. Nelle prossime settimane ci saranno altre riunioni in vista di un evento che porterà in à decine di migliaia di tifosi di e , che non hanno buoni rapporti (anzi) con i “colleghi” di Roma e Lazio