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IL TEMPO (A. AUSTINI) - Leoni in casa, agnellini smarriti fuori. Landamento alterno della Roma, ormai, è una legge scritta. Dieci vittorie allOlimpico, solo la metà in trasferta, nel complesso sono quindici le vittorie contro i tredici ko, quasi un record nella storia giallorossa a questo punto della stagione. Chi considerava Lecce il punto più basso della stagione è stato prontamente smentito dalla prestazione di Torino
E ora? Luis Enrique resta al suo posto, ci mancherebbe. I conti si faranno a fine stagione e di crepe non cè traccia nonostante levidente incapacità del tecnico di motivare il gruppo. Ma il problema è il «materiale» che ha ha disposizione, a detta della società. Tra gli stessi giocatori qualche dubbio sullo spagnolo inizia ad emergere in modo netto. Oltre alle evidenti difficoltà nellinterpretare un sistema rischioso e che richiede unintensità altissima, qualcuno - tra questi Perrotta - si è lamentato per i pochi allenamenti sostenuti in preparazione di una sfida così importante. «La Juventus martedì ha sostenuto una doppia seduta mentre noi abbiamo riposato» laccusa rivolta allo staff. Da registrare momenti di tensione anche tra calciatori e dirigenti. Dopo il ko di Lecce De Rossi, Osvaldo e Heinze hanno fatto presente a Baldini di non aver gradito le accuse di scarsa personalità mosse alla squadra. E dietro la prestazione rabbiosa con lUdinese cera anche questo. Ma la grinta è durata poco. Ieri Sabatini è tornato in fretta e furia da Milano dove si era spostato per incontri di mercato. Preoccupato dalla contestazione subìta nella notte, il ds ha voluto parlare con i giocatori e assistere allallenamento. Baldini, di rientro da Londra, lo ha raggiunto più tardi. «Cerchiamo di salvare almeno lonore» il messaggio trasmesso alla squadra in vista del finale di stagione. Ma la figuraccia di Torino ha aumentato la consapevolezza già maturata in società: la Roma ha bisogno di cambiare ancora tanto sul mercato. Così sarà, anche in caso di ingresso in Champions. In programma ci sono 6-7 acquisti che potrebbero aumentare se si deciderà di non confermare alcuni giocatori in bilico. Tra questi cè Kjaer.«Capisco la frustrazione dei tifosi - ha scritto ieri su Twitter - anche noi lo siamo». E a chi gli ha chiesto «meno tweet più tackle» ha risposto: «Promesso, niente tweet per i prossimi due giorni». Forse è meglio.