Whittle: «Totti è eterno come la Roma»

04/03/2012 alle 10:42.

IL ROMANISTA (A. F. FERRARI) - "The King of Rome is not dead". Questo è stato il tormentone dopo il derby di ritorno dello scorso anno. Le parole erano di Richard Whittle, telecronista nord irlandese di Al Jazeera



Che effetto le ha fatto l’incontro con il ?


Mi ha fatto molto piacere ma sopratutto mi ha stupito. Non mi aspettavo tutto questo. È stata un frase che mi è venuta spontanea, non avevo preparato nulla. Sapevo che veniva da un periodo non particolarmente bello e mi è venuto di commentare così il gol... L’incontro è stato fantastico, è stato molto gentile.




Oggi sarà allo stadio per commentare il derby?


Sì, parto da Milano in mattinata. Non vedo l’ora. Il derby è fantastico.



Ha pronta un’altra frase per domani?

No (ride). È impossibile preparare qualcosa su Francesco. Lui è imprevedibile, un grande giocatore. È eterno come Roma.



Cosa ne pensa del "progetto Roma"?

Secondo me è un progetto interessante, bello. L’idea della Roma è importante per il calcio italiano. Sono pochissime le squadre in Italia che fanno giocare i giovani come fa la Roma. Vedo che giocano spesso giocatori come Lamela (19 anni), Bojan (21 anni), José Angel (22 anni) e (20 anni) che a me piace molto.




Cosa le piace di ?

È un giocatore fantastico. Mi piace la sua mentalità, molto inglese. Non a caso ha giocato in Inghilterra. È arrivato al Chelsea giovanissimo e poi è andato allo Swansea in Championship aiutando la squadra gallese a salire in Premier. Ho visto la partita contro l’Atalanta, sul 4-1 giocava come se il risultato fosse sullo 0-0. Gran bel giocatore. Ha la giusta mentalità.




Oltre a chi l’ha colpita di più nella nuova Roma?

Lamela, e tanti altri ma poi c’è che il più forte di tutti, sempre. Quando gioca lui la squadra è più forte, gioca meglio. È come se si sentisse protetta dal suo capitano. Basta la sua presenza in campo per far stare più tranquilli i compagni.




Dove deve migliorare questa Roma?

Secondo me la Roma deve completare la rosa. Servono giocatori d’esperienza da mettere accanto ai giovani. Io prenderei almeno due difensori e un centrocampista che possa aiutare in mezzo al campo