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«Vamos Luis»

17/03/2012 alle 10:21.

IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - «Disfrutando de Roma», cioè godersi Roma. La scritta su un’immagine del Colosseo sommerso dall’abbondante nevicata dello scorso febbraio. La foto è sulla pagina twitter di Toñín Llorente Gento (7753 follower, seguaci, curiosi e così via), motivatore-animatore spagnolo della Roma e soprattutto amico di Luis Enrique.

E che quindi sia inutile. Ma lui, Llorente, va oltre, continua a fare il suo lavoro, a scoprire Roma (gli piace la Garbatella perché feudo romanista), a gustare i cibi delle taverne di Testaccio e Trastevere. A volte gli tocca anche tirare su il morale al suo «amico, capo e compagno di battaglie» - così Llorente definisce Luis Enrique. Un esempio recente: nel post derby, domenica 4 marzo, nel momento in cui l’allenatore spagnolo stentava in quella che è stata, forse, la sua conferenza stampa più complessa, quando molti giornalisti lo hanno messo alle strette. Lui, Toñín, da dietro una colonnina della sala stampa dell’Olimpico, urlava a denti stretti: «Vamos, vamos, Luis». Come a dire: rispondi, non ti far mettere i piedi in testa. Prova a dire qualcosa di romanista, parafrasando Nanni Moretti che, nel film Aprile, si rivolse a D’Alema con il famoso «dì qualcosa di sinistra». C’era poco da dire quel giorno, di romanista, di sinistra, di destra o di centro.

Di rassicurante e di ottimista. Era dura e basta. Eppure lui lavora tutti i giorni al fianco della squadra, in campo posiziona i birilli e osserva i comportamenti di tutti, come un regista senza telecamera. Poi, relaziona. Uno sportivo, con la psicologia non c’entra niente, anzi, s’è addirittura laureato in legge nel 1990 all'Universidad Complutense de Madrid. Luis lo ha scelto per le sue esperienze nel campo dello sport (e per amicizia, ovviamente), dove un po’ tutta la sua famiglia ha primeggiato per decenni. Toñín ha giocato a pallacanestro per 20 anni, ha vinto il titolo nazionale con il Real Madrid a livello giovanile, e ha poi concluso la carriera nel Real. È il nipote del grande Gento (12 campionati spagnoli, 6 Coppe Campioni e 1 Intercontinentale con il Madrid), fratello di Francisco detto Paco, anche lui calciatore del Real di Butragueno e dell’Atletico Madrid.[...]