
CORSPORT (A. GHIACCI) - Lormai famosa proposta non cambierà. Limmutabilità è parte integrante del calcio di Luis Enrique. In quel tipo di gioco non contano i fattori che di solito, nella storia del pallone di casa nostra, hanno
CHIAVI - Dati, classifiche di rendimento, numeri dei singoli: tra Roma e Lazio cè grande equilibrio. Anche perché il gioco giallorosso, in termini di mole, ha pochi rivali. Il problema è la produttività, quella che poi porta ad ottenere i risultati, oltre che a sfiorarli e ad immaginarli. E infatti la Lazio ha 7 punti più in classifica. Il punto è proprio questo: se Luis Enrique riesce a trovare le poche contromisure che mancano alla sua squadra, i tifosi giallorossi cominceranno a divertirsi davvero. Il pubblico romanista spera che tutto ciò accada domani pomeriggio. Quando la Roma punterà soprattutto su due chiavi: concentrazione massima e continua per tutta la partita e sviluppo di gioco sulle corsie laterali. La testa, lo ha sempre sottolineato Luis Enrique, serve per sbagliare il meno possibile. (...)
DIFESA - I problemi della Roma potrebbero essere, come spesso accaduto in questa stagione, in difesa. De Rossi in questo senso è un valore aggiunto inestimabile: il mediano scala tra i centrali trasformandosi quasi in libero (la difesa in quel caso è a 3) e assicurando maggiore equilibrio a tutta la squadra. Reja però, come gli ultimi tecnici che hanno affrontato la Roma, sembra puntare sulla densità a metà campo, così da bloccare la rete di passaggi giallorossa. Poi pressing su Juan e Heinze, prime fonti di gioco giallorosse. (...)
CARATTERE - La differenza per la Roma, potrà farla anche il carattere. Dopo il pesante ko di Bergamo il nuovo percorso è a un punto decisivo: la maggioranza dei tifosi non sa più se sostenere oppure cominciare a manifestare dubbi. Chiaro che dallesito del derby dipende tantissimo. Lo sa la squadra, lo sa il tecnico, lo sa la società. Cè lidea, cè lidentità, cè la prospettiva. Ora però è tempo di cominciare a raccogliere qualcosa che possa dare soddisfazione al popolo giallorosso. Ne è consapevole anche il direttore sportivo Walter Sabatini, che pensa anche agli obiettivi: «Il terzo posto dipenderà dal risultato di questa partita, ma anche se dovesse arrivare una sconfitta, la piazza non ci abbandonerà. Fino a oggi i tifosi hanno dimostrato di essere molto più maturi di noi, ma siamo una squadra capace di qualsiasi impresa. Stiamo facendo un percorso e arriveremo in fondo e non sarà il risultato di una singola partita a cancellare la Roma o a portarla nellOlimpo»