GASPORT (M. CECCHINI) - Se la Stracittadina sponda romanista fosse un film western da «arrivano i nostri», a questo punto occorrerebbe una voce fuori campo che recitando con voce nasale in stile documentario del Ventennio spiega così l'attualità. Proviamoci. Mentre in tv Sky mandava in onda le parole malinconiche di
Vecchi & Giovani Insomma, ritornando sulla terra, il pestone all'alluce sinistro ha smesso di far male e ieri il numero dieci giallorosso si è allenato regolarmente e può continuare la caccia al primato di gol nei derby. Per ora è fermo a 8 e il record (9) è a un passo. Un'ottima notizia per Luis Enrique che, senza Totti in campo, ha perso 6 delle 8 partite disputate. L'attacco perciò sembra fatto, visto che il capitano dovrebbe essere affiancato da Lamela (al suo primo derby) e da Fabio Borini. Anche il baby azzurro è al suo primo derby (davanti a 60.000 spettatori). «Sono pronto a viverlo nel modo migliore. Non ne ho mai giocato uno in Italia, osserverò tutto e cercherò di essere pronto. Luis Enrique? È inflessibile, severo a modo suo, gli devo tanto per la fiducia che mi ha concesso».
I saluti dell'ambasciatore In ogni caso l'ascesa di questo ragazzo ha colpito tutti. Persino David Thorne, ambasciatore Usa. Il diplomatico era a Genova per il match di mercoledì e ieri ha viaggiato sul volo in cui erano anche De Rossi e Borini. Thorne, allora, si è alzato dal suo posto ed è andato a salutarli, fermandosi a chiacchierare con loro. Insomma, potete scommetterci: una Roma a stelle strisce avrà di sicuro il suo tifo.