CORSERA (G. PIACENTINI) - Tra i tanti aspetti negativi che la sconfitta con la Lazio ha portato con sé, ce nè anche qualcuno positivo. A Trigoria, ad esempio, per molti è arrivato il momento delle riflessioni e dellautocritica. Il primo amettersi in discussione è Walter Sabatini, che ha voluto far luce sul futuro suo e di Luis Enrique, oltre a riconoscere i suoi errori: «Ho sbagliato perché a gennaio servivano un difensore centrale e un terzino e io ho sottovalutato la cosa». Dovrà riparare nella prossima sessione di mercato, in cui opererà sempre per i colori giallorossi.
Una costruzione che passa sempre per Luis Enrique: «Se lo vorrà, sarà lui il futuro della Roma. Non abbiamo dubbi, non abbiamo contattato nessun allenatore (ieri è arrivata anche la smentita del manager di Villas Boas, che nelle ultime ore era stato accostato alla formazione giallorossa) perché lo vediamo lavorare ogni giorno. Credo che per la prima volta da quando è a Roma abbia capito cosa significhi il derby perchémi ha confessato che avrebbe preferito vincerlo, anche giocando male». Per il tecnico spagnolo, però, continuano le brutte notizie.
Dopo lo stop di Juan (stagione finita?) ieri è arrivata la conferma che anche Pjanic dovrà fermarsi per tre settimane a causa di una lesione di primo grado al bicipite femorale sinistro. Difficile che recuperi per la gara contro il Milan (25 marzo), possibile che ce la faccia per quella successiva contro il Novara. In attesa che la Commissione Disciplinare si riunisca (forse giovedì) per decidere sul ricorso contro la squalifica di Osvaldo, contro il Palermo è sicuro solo il rientro di Gago. In difesa tornerà Kjaer.